Monopoli: turisti sbagliano citofono e restano fuori
Monopoli “Città Turistica”, con tanto di Ufficio IAT, SAC e quant’altro sia possibile concepire in materia di promozione e accoglienza turistica con tanto di investimenti economici pubblici. <<Ieri sera passeggiando al capitolo – racconta Nicola Napoletano – vengo fermato da due turiste olandesi evidentemente in difficoltá. Mi dicono che l’ albergo dove avevano prenotato era chiuso. E non sapevano cosa fare. Ho scoperto dopo che avevano sbagliato strada ed avevano suonato il citofono sbagliato.. Ma resta il fatto che questa gente a fine ottobre viene a spendere qui. E viene abbandonata a se stessa>>. Questo un episodio, e pare che non sia nemmeno l’unico, che testimonia quanto ancora si è lontani dalla tanto decantata destagionalizzazione e che i turisti che ancora oggi arrivano a Monopoli siano, anche se è brutto ammetterlo, turisti di serie “B”. <<Questa non e’ la prima volta – commenta Mariano Centrone – poiche’ in questo periodo di sera il Capitolo si trasforma in un set di film horror, abbandono, poche luci nessuna indicazione, controlli zero>>. Quali le responsabilità? Difficile dirlo, forse alla base c’è una mentalità turistica ancora immatura e forse perchè Monopoli possa davvero definirsi una “Città Turistica” è necessario, prima ancora di aprire info point, che si formi nella popolazione una cultura davvero turistica, un humus che faccia dell’accoglienza il valore aggiunto.
Cosimo Lamanna