Il Pd di Monopoli a “gamba tesa” sulla stampa locale….. “non siamo un’opposizione inesistente”
<<Non siamo un’opposizione inesistente e silenziosa>>, è questo in sintesi il messaggio forte lanciato dal Pd di Monopoli nel corso di una conferenza stampa organizzata dai vertici del partito. Una lunghissima conferenza stampa nella quale sono state affrontate tematiche diverse quali quelle della rivendita del pescato direttamente da parte dei pescatori e quella dell’informazione istituzionale. Il pd pensa ad una riqualificazione della Piazzetta e zone adiacenti di Largo Fontanelle, la stessa individuata dall’amministrazione comunale per “ospitare” gli ambulanti reduci da piazza XX Settembre, lì potrebbero essere allestiti tre banchi di vendita al dettaglio gestiti dalle tre cooperative di pescatori monopolitani. Si tratta di strutture non removibili, posizionate in maniera tale da non creare impatto ambientale in loco. <<Dalla collocazione delle tre postazioni – è stato detto in conferenza stampa – abbiamo anche ipotizzato una risistemazione di quella zona, quasi una sorta di ponte con la città, la sistemazione dei monumento ai caduti del mare. Il progetto prevede, ovviamente, gli adeguamenti degli impianti. La vendita diretta del pescato avverrà solo di sera, mentre per il resto della giornata il luogo deve essere un Belvedere. Ci interessa ridisegnare quello spazio, che potrebbe diventare anche uno spazio commerciale e di intrattenimento>>. L’intento è quello di dare al turista anche una vista diversa di Monopoli, che non sia solo quella del l’arco con i gozzi e riuscire a dare uno sbocco diretto all’attività del pescato, un’idea considerata vincente. Con la perdita del mercato ittico <<i quantitativi di pesce di Monopoli sono decisi dal monopolio di qualcuno. Ricarico sul consumatore è notevole e i guadagni non sono tanto dei pescatori quanto dei grossisti>>. Quella della vendita diretta <<può essere una soluzione di piccole dimensioni che comunque vuole essere un segnale>>, in attesa della soluzione della problematica “mercato ittico”. Tirato in ballo sulla vicenda “Musica d’Attracco” e delibera di contributo di 10.000 euro, il Pd risponde in questo modo: <<il contributo – puntualizza il segretario Mimmo Diroma – è stato chiesto in ragione di una postilla parte integrante del contratto. La maggioranza doveva analizzare ed esprimersi, ma la maggioranza da una parte era favorevole e dall’altra contraria. Come mi sarei comportato io? Quel contenitore va sfruttato meglio e di più, detto questo questo miglioramento deve avvenire senza un ulteriore contributo dei cittadini monopolitani. Questo contenitore deve essere sfruttato di più>>. Gli fa eco Paolo Comes: <<un consigliere di opposizione ha un modo molto semplice per accedere alla documentazione, ovvero analizzare le delibere quando gli sono messe a disposizione>> e continua meravigliandosi del fatto che per certa stampa <<L’accusato non è l’amministrazione che ha fatto l’atto, ma l’opposizione. Non vorrei che questa giusta attenzione sia poi finalizzata a rivendicazioni di parte>>. Comes, poi, si chiede come mai la stessa attenzione non è stata posta alla questione Wi-fi nella zona industriale <<costato 80 mila euro, perché? Perché ancora non viene gestito>>, così come a quella del bike sharing. Ma, qui, ci perdoni il consigliere Comes, forse è lui a non essere stato attento a tutta la stampa locale, anche quella on line, che l’argomento in questione l’ha affrontato mettendone in evidenza le criticità. Infine, ma non in ordine di importanza, la questione Corte dei Conti sulla quale <<l’amministrazione sta facendo l’errore di non aver capito che la deficitarietà tra entrate e uscite correnti porterà a ripercussioni sui servizi alla persona (trasporto, mense, ecc.). I servizi a domanda individuale devono essere reinventare, mi sarei aspettato che alle forze di opposizione venisse chiesto un parere su questo punto. Il problema è che questa è una spending rewiew ragionieristica che manca di un indirizzo politico. Troppo semplice dire “chiudo”. Noi abbiamo detto cose chiare ma manca un dibattito serio in città. L’opposizione fa scorrere il sangue, ma su questi temi in questa città c’è torpore. Non credo che sia un’opposizione che non fa le cose, ma c’è un’opposizione che vuole rimanere in una dialettica politica educata. Quando leggo che la corte dei conti “consiglia” la corte dei conti controlla e dispone. Quando 4 magistrati mettono nero su bianco e chiamano la giunta è perché vuole che l’intera città sappia. Ci sono ben otto rilievi che porterebbero alla riduzione dei beni primari. Il Consiglio doveva rispondere alla corte dei conti dei provvedimenti fatti per sanare quei rilievi>> e concludendo <<siamo consapevoli che il problema deriva in parte dalla politica della maggioranza, ma anche e soprattutto alle condizioni di macroeconomia in cui ci troviamo, ma la vera colpa della maggioranza sta facendo arte di equilibrio, così come prima o poi dovrà portare in consiglio il problema delle volumetrie nell’area della Cementeria>>. Insomma che si sia risvegliato dal torpore o fino ad oggi c’è stato solo un problema di comunicazione, il Pd locale sembra essere intenzionato a riprendersi o a “continuare”, a seconda dei punti di vista, il suo ruolo di opposizione esigua, ma attiva. Da parte nostra possiamo solo dare la massima disponibilità all’ascolto e all’informazione che, ribadiamo ai rappresentanti del Pd monopolitano, non è fatta solo di un settimanale.
Un momento della conferenza stampa
Cosimo Lamanna