Paura di Halloween? Perchè?
Puntuale come da diversi anni, è tornata la Festa di Halloween e non sono mancate ormai le consuete polemiche tra i favorevoli e i contrari ad un fenomeno di costume importato dagli Stati Uniti che si sta diffondendo a macchia d’olio nel nostro paese. Pesanti le condanne dal mondo della Chiesa che vede nella Festa di Halloween una chiara manifestazione del demonio. Così ha tuonato Padre Amorth, noto esorcista: <<Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù, il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana, la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio>>.
Ma che cos’è Halloween e qual è l’origine della Festa? Si tratta di una festività di origine celtica che ha assunto le forme con cui oggi la conosciamo negli Stati Uniti e che si celebra la notte del 31 ottobre. La storia di Halloween risale a tempi remoti, ovvero in quel periodo dove la Francia, l’Inghilterra, l’Irlanda e la Scozia, facevano parte della cultura celtica. Nell’840 nella giornata del 1º novembre, sotto il papato di Gregorio IV, fu ufficialmente istituita la festa di Ognissanti, probabilmente questa scelta intendeva creare una continuità col passato, sovrapponendo la nuova festività cristiana a quella più antica, metodologia peraltro praticata dal cristianesimo anche con altri riti pagani. In ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell’Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell’immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi. Negli ultimi anni la festività di Halloween assunto carattere consumistico, con un oscuramento progressivo dei significati originari. Ma c’è chi fa risalire all’Italia le origini della festa: una tradizione siciliana vuole che durante la notte i morti andassero a rifornirsi di dolci (soprattutto pupi di zuccaru, nucàtuli, crozzi ‘i mottu e martorana), giocattoli e regali vari, sottratti ai negozianti per regalarli ai piccoli della famiglia, qualora questi li avessero meritati. Un modo per far felici i bambini. Ma era anche un modo per tenerli a bada durante tutto l’anno, perché se era vero che i morti portassero i regali, poteva pur capitare ai piccoli più dispettosi, che i morti gli portassero carbone ed avessero anche la geniale idea di grattare loro i piedi durante la notte. Quest’anno in diversi posti la festa si è arricchita della paura, infondata, dei “pagliacci”.
Halloween sì, Halloween no, il dibattito è destinato a proseguire anche nei prossimi anni, ma la chiave di lettura giusta sta forse nel saper distinguere un fenomeno tipicamente di costume e commerciale dalle reali pratiche occulte che, laddove esistenti, vengono praticate lontano dai riflettori e ogni giorno, con risvolti anche sociali e psicologici considerevoli. La caccia alle streghe è un fenomeno lontano nel tempo, che ha mietuto tante vittime e che dovrebbe averci insegnato che le lusinghe del male conoscono altre vie più pericolose: l’egoismo, la negazione dell’altro, il denaro, la sete di successo, l’economia senza rispetto dell’umanità, forse ci si dovrebbe preoccupare più di questi aspetti della nostra società che di bambini che vanno in giro, ingenuamente, alla ricerca di dolcetti…… Resta poi il fatto che spesso la festa diventa l’occasione di sfogo della propria maleducazione e sfocia in episodi di vandalismo, ma per questo l’essere umano, non ha certo bisogno di essere influenzato dal demonio nel giorno della Festa di Halloween.