Convegno su “I disturbi sessuali dalla diagnosi al trattamento”
“I disturbi sessuali dalla diagnosi al trattamento”il titolo del convegno organizzato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Bari e dall’Ordine degli Psicologi della Puglia. Sabato scorso a Bari, medici e psicologi si sono incontrati per promuovere un approccio multidisciplinare negli interventi dedicati ai problemi della sessualità. Tra le relazioni spiccava quello dello psichiatra e noto scrittore di best seller Willy Pasini che nel suo ultimo libro “Libere e a volte sfrontate” indaga l’evoluzione della sessualità femminile. “La donna – dice Pasini – si è liberata da molti modelli sociali negativi. Si pensi al passato, alle donne della Bibbia, della mitologia e delle favole: ci sono molte più streghe che fate. Ora le donne hanno acquisito un’identità sessuale che oltre a renderle più libere le mette in competizione con l’uomo. Prima l’uomo aveva il controllo del desiderio, ora le donne vogliono le stesse opportunità”. Tale situazione ha avuto ripercussioni in senso di una chiusura dell’uomo nei confronti della donna. L’uomo appare quasi spaventato dalla nuova realtà e “preferisce giocare a tennis invece di fare la corte” afferma Pasini. In un quadro sociale così escritto si inseriscono i diversi disturbi della sessualità che per essere diagnosticati in maniera efficace devono essere sottoposti all’attenzione del medico e dello psicologo. Nel corso del convegno il presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Bari Filippo Anelli ha ricordato l’esperienza positiva dell’affiancamento tra medico di base e psicologo. “La presenza dello psicologo negli ambulatori medici – ha detto Anelli – ha facilitato l’esposizione di problemi legati alla sessualità, problemi che non sarebbero emersi se non ci fosse stata la possibilità di un colloquio psicologico”. Per intercettare in maniera precisa il disturbo della sessualità diventa importante e fondamentale “un’indagine che valuti la sessualità come un’esperienza da vivere come ricerca del benessere e non come soluzione della patologia”, ha aggiunto Anelli. Sull’argomento si è espresso anche il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia che ha ricordato come “l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto il termine piacere all’interno della sessuologia e quindi della salute sessuale dando una visione delle persona che non è più limitata ad un punto di vista organicistico ma anche relazionale, sociale ed emotivo”. La multidisciplinarietà va intesa dunque come espressione di questa visione. “L’integrazione professionale – ha detto Di Gioia – permette di valorizzare e portare ad uno stato di concretezza il concetto di salute sessuale come inteso dall’OMS”.