Putignano: arrestato dai CC dopo un rocambolesco inseguimento
Nel pomeriggio di ieri una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle, dopo un rocambolesco inseguimento, iniziato nella periferia di Casamassima e conclusosi nel centro abitato di Putignano, è riuscita a trarre in arresto un 16enne di Putignano, per aver rapinato, nello stesso centro, l’utilitaria su cui era stato intercettato dai militari. Il minorenne, in Putignano, con pistola in pugno, ha costretto una donna del luogo a consegnare la sua Lancia Y, con la quale si è poi dileguato. Le ricerche diramate dalla Centrale Operativa subito dopo l’allarme lanciato dalla stessa vittima tramite il numero di pubblica emergenza “112”, hanno permesso ad una “gazzella” dell’Arma di Gioia del Colle di localizzare il rapinatore nella periferia di Casamassima, alla guida del veicolo rubato. Il giovane, vistosi scoperto, pur di sottrarsi alla cattura, non ha esitato ad ingaggiare un rocambolesco inseguimento, protrattosi per i comuni di Conversano, Castellana Grotte, dove, dopo aver imboccato una strada contromano, ha speronato un’altra autovettura dell’Arma fatta convergere in zona come rinforzo, e per ultimo in quello di Putignano, ove l’auto è stata definitivamente bloccata. Sull’utilitaria i militari, oltre all’autore della rapina, hanno identificato anche un coetaneo del luogo, che il conducente aveva fatto salire durante la fuga, dopo essersi impossessato dell’auto. Sulla Lancia Y gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato l’arma, poi rivelatasi una fedele riproduzione di quella utilizzata dalle forze dell’ordine, priva del tappo rosso, completa di caricatore e cartucce. L’autovettura è stata riconsegnata alla vittima che, nel frattempo, a causa dello shock subito, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del locale pronto soccorso, venendo poi dimessa con una prognosi di alcuni giorni. Dopo l’arresto, il 16 enne, autore della rapina, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, è stato associato al centro di prima accoglienza “Fornelli” di Bari, mentre l’amico, è stato denunciato in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria, per resistenza a pubblico ufficiale in concorso.