Monopoli: oggi nonna Lucrezia compie 104 anni
Quest’oggi 28 gennaio 2015 a Monopoli è grande festa nella famiglia Dibello, perché nonna Lucrezia compie 104 anni, oltre un secolo di vita, probabilmente la nonna più anziana della città. Nonna Lucrezia Fiume nasce a Monopoli il 28 gennaio 1911 da Vito Giuseppe Fiume e Giuseppa Mastai, in una famiglia che da sempre ha abitato vicino la Chiesetta di San Vito, nel Centro Storico. Il padre era 20 anni più grande della madre, consuetudine considerata normale ai giorni nostri, ma che all’epoca non lo era di certo. Il padre faceva il conducente di carretto, l’attuale autista, per il trasporto di merci, mentre la madre era dedita all’attività di contadina. Nonna Lucrezia è vissuta in una famiglia molto numerosa con tanti fratelli e sorelle e lei era la più grande delle sorelle, per cui si occupava della casa e di tutti i suoi fratelli. Bisogna pensare che lei ha vissuto i periodi delle grandi guerre, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, delle quali ha un ricordo diverso. Della prima guerra mondiale ricorda pochissimo, perché era solo una bambina, solo tanta paura e della seconda ricorda che si scappava molto al suono delle sirene di emergenza, con la preoccupazione di essere vittime dei bombardamenti sulla città. Così andava a trovare riparo, insieme ai suoi figli nelle grotte lungo la costa di Monopoli, presso Porto Bianco e Porto Rosso, per non andare nei rifugi affollatissimi sotto la Piazza Vittorio Emanuele. Molti dei suoi fratelli sono andati in guerra e oggi di tutta la sua numerosissima famiglia d’origine sopravvive solo lei. Lucrezia si sposa l’11 giugno del 1931 con Teodoro Dibello, di un anno più giovane di lei, e con cui vive per diversi anni nei pressi della Chiesa di S. Salvatore. Il marito è dapprima muratore, poi dipendente comunale, in seguito diventa autista di autotreni e poi operaio meccanico a bordo di navi da crociera, per la Società Italia, viaggiando per tutto il mondo. Lei intanto si dedica ad attività contadine, come la raccolta delle olive e a denocciolare ciliegie per l’industria conserviera. In passato ha anche venduto i suoi capelli per confezionare bambole. Dal suo matrimonio nascono 5 figli, Maria la maggiore, che si sposa con Antonio De Lucia e va a vivere a Chivasso, in provincia di Torino, poi Giuseppe, detto Pinuccio, che è stato meccanico di automobili, oggi in pensione, sposato con Caterina Cataldo, detta Rina, poi Giuseppina, sposata con Giuseppe Cataldo, detto Peppino. Il quarto figlio è Vito, nato durante la seconda Guerra Mondiale, maestro carrozziere fin dall’età di 16 anni, sposato con Assunta Fino, infine Paolo, anche lui carrozziere, sposato con Antonia Dibello, detta Antonietta, e oggi purtroppo l’ultimo dei suoi figli non è più in vita. Nonna Lucrezia attualmente ha anche la fortuna di avere 9 nipoti, di cui 5 maschi e 4 femmine. Inoltre ha la grande possibilità di circondarsi di 15 pronipoti, di cui 2 sono gemelli i più piccoli, quindi di essere bisnonna, ma di essere anche trisavola di una bambina, figlia di una pronipote. Dopo molti anni vissuti nel centro storico si trasferisce con la sua famiglia a vivere in una casa indipendente nel borgo murattiano e più precisamente nei pressi della Chiesa di Santa Lucia ed è lì che vive ancora oggi. E’ una cattolica praticante ed è stata sempre una donna di gran cuore che ha saputo prendersi cura anche dei suoi parenti anziani o malati, spesso ospitandoli in casa. Purtroppo però nonna Lucrezia rimane vedova nel 1982 e da allora rimane sola. Comunque è una donna forte che affronta con coraggio la sua solitudine, diventando autosufficiente. Oggi nonna Lucrezia è una donna che ha gli acciacchi tipici della sua longeva età, quindi per camminare si serve di bastone, ha seri problemi di vista e la sua mente non è sempre lucida. Ormai non esce più di casa e vive in compagnia di Maria, sua figlia maggiore, e della signora Annamaria. La sua passione è stata la cucina, le sue specialità erano le ottime focacce e i prelibati dolci e aveva una straordinaria manualità nel fare le orecchiette, difatti era velocissima. Probabilmente il segreto della sua longeva età sono cibo sano e movimento fisico, infatti ha sempre camminato molto in tutto il paese per far fronte a tutte le sue necessità. Tanti auguri a nonna Lucrezia ultracentenaria e speriamo che il Signore la accompagni per altri mille di questi giorni!
Marcella Dibello