Monopoli: fine dell’incubo per Paolo Fiume
Un incubo durato nove anni e risoltosi solo il 23 gennaio scorso con l’assoluzione con formula piena, “il fatto non sussite”. E’ quanto accaduto al monopolitano Paolo Fiume, già assessore allo sport e turismo del Comune di Monopoli, coinvolto in una vicenda giudiziaria per la quale era stato accusato di associazione a delinquere, falso, peculato, concussione ed esercizio abusivo di professione veterinaria. Accuse per le quali a Paolo Fiume, dipendente Asl e fondatore della lista civica Patto per la Città, cadde il mondo addosso, sopratutto tenendo conto della sua totale estraneità ai fatti. Tante le ripercussioni personali subite sia dal punto di vista lavorativo, che da quello personale e politico. Quindi la tanto attesa sentenza, emessa dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Bari nell’udienza del 23 gennaio 2015, che ha dichiarato dopo tutti questi anni tutte le accuse rivolte a Paolo Fiume del tutto infondate. Fine di un incubo per Fiume, che non ha nascosto la sua soddisfazione e anche la sua amarezza per quanto subito ed ora, finalmente, potrà tornare anche a fare politica attiva, campo nel quale, Fiume aveva subito pesanti penalizzazioni proprio a causa della vicenda giudiziaria.
Cosimo Lamanna