Conversano: discarica Martucci, il WWF chiede di costituirsi parte civile
Anche il WWF ha chiesto di costituirsi parte civile nei confronti di 11 persone e due società coinvolte nell’indagine sul presunto disastro ambientale causato dalla discarica di Conversano. La richiesta è stata avanzata oggi in udienza preliminare dinanzi al Gup Antonio Diella e si aggiunge a quelle del Ministero dell’Ambiente, della Regione Puglia, della Città Metropolitana e di 8 comuni del barese. Il giudice scioglierà la riserva nella prossima udienza del 30 marzo. Rischiano il processo per i reati, a vario titolo contestati, di falso ideologico, omissione di atti di ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, gestione di rifiuti non autorizzata e disastro ambientale gli imprenditori Rocco e Paolo Lombardi, titolari della società Lombardi Ecologia srl proprietaria della discarica di Contrada Martucci, Carmine Carella, direttore dei lavori della discarica, Angelo Vito Antonio Procaccio, capo impianto, Giancarlo Florio, ingegnere responsabile del cantiere, Francesco Bitetto, Antonio De Risi e Romano Donno, tutti componenti della commissione di collaudo regionale che avrebbero omesso i controlli, Antonio Albanese, amministratore della ‘progetto gestione bacino Bari 5’ che gestisce l’impianto, Saverio Misceo, direttore tecnico del consorzio gestioni ambientali ed Enrico Tatò, responsabile del cantiere per la ditta Lombardi Ecologia. Stando alle indagini dei carabinieri del NOE, coordinate dall’aggiunto Lino Giorgio Bruno e dal pm Baldo Pisani, la vasca dove venivano raccolti i rifiuti non sarebbe stata costruita secondo il progetto e le norme di legge, causando l’infiltrazione del percolato nel sottosuolo e inquinando così la falda e i terreni agricoli dell’area. (ansa)