Il commissario Silletti promette di agire con il bisturi sul caso xylella
Dopo aver illustrato le intenzioni del proprio lavoro al Senato, il Commissario straordinario per l’emergenza Xylella in Salento è stato ascoltato dalla Commissione Agricoltura a Montecitorio, come richiesto dai deputati di diversi schieramenti. “Siamo contenti delle parole espresse dal commissario Silletti, il quale ha escluso in maniera categorica l’uso massiccio di prodotti fitosanitari – commenta Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura ed autore di una interrogazione e una risoluzione, approvata nello scorso ottobre – Riteniamo che siano fondamentali tre strumenti agronomici importanti sia dal punto di vista preventivo, cioè di controllo del vettore, sia dal punto di vista della cura: ovvero sensibilità varietale, criteri di potatura e criteri di gestione del suolo. Abbiamo apprezzato – continua il deputato – anche l’impegno del Commissario ad intervenire in maniera chirurgica, con il bisturi, in merito alle eradicazioni degli alberi infetti. Molti cittadini, giustamente, sono preoccupati sia per l’eventuale uso imponente di fitofarmaci sia per l’eventuale massiccia eradicazione. Tutto ciò, per fortuna, è stato ampiamente smentito dal dottor Silletti. Come ripetiamo da tempo – conclude L’Abbate– i veri problemi sono stati l’inconsistenza e l’incapacità politica dell’Assessore regionale Nardoni e del Governo Vendola. Adesso, la necessità impellente è lo stanziamento di fondi per sostenere il reddito degli olivicoltori e dei vivaisti nonché per promuovere una approfondita ricerca sul patogeno”. Approvato, intanto, alla Camera, durante la discussione del decreto sull’Imu agricola, un ordine del giorno a prima firma L’Abbate che impegna il Governo Renzi a prevedere, per gli anni 2014 e 2015, per terreni agricoli già danneggiati da fitopatie, sostegni e contributi parametrati all’entità dei danni al fine di sgravare gli agricoltori, impegnati nel ripristino del potenziale produttivo e nel sanare le perdite di reddito, da ulteriori oneri finanziari.