Monopoli: anche l’ortopedia “forse” va via

DA VOCI FONDATE SI APPRENDE CHE IL REPARTO DI ORTOPEDIA DEL SAN GIACOMO SARA’ CHIUSO E TRASFERITO A PUTIGNANO

Un detto, mai realmente smentito, recita che “la Voce del Popolo è la Voce di Dio” per cui, stando alle urla inascoltate che provengono dal San Giacomo, “si dice” che sta per compiersi l’ennesimo stupro a suo danno.

Dopo l’assurda questione della Dialisi ora si continua, a quanto “si dice”, a mutilare il NOSTRO OSPEDALE: il reparto di ortopedia sta per essere chiuso e trasferito a Putignano. Incredibile e inaccettabile. Già quando, qualche mese fa, sono stati tolti al reparto sei posti letto lo sdegno dei Liberi cittadini era tanto, ma ora siamo arrivati realmente al limite per cui si deve reagire. E’ evidente che Putignano, politicamente, conti più di Monopoli. Ora la giunta regionale del buon Emiliano con i suoi alleati e insieme agli ultras locali del PD potrebbe obbiettare a questa nostra denuncia, sostenendo che con la crisi, la volontà di tagliare le spese ed eliminare gli sprechi, la necessità di riordinare la sanità pugliese per renderla più funzionale, bisogna abituarsi alla necessità di distribuire i reparti ospedalieri in diversi nosocomi senza inutili campanilismi e che la nostra protesta è solo dovuta alla voglia di mettersi in mostra. Giusto? Sicuramente no visto come c’è un elemento inconfutabile che, a nostro parere, dimostra la debolezza e inadeguatezza della nostra classe politica: come si può trasferire un reparto in cui è all’ordine del giorno, per la complessità e la pericolosità degli interventi chirurgici, l’urgenza di dover spostare immediatamente un paziente in Rianimazione e di avere a disposizione, senza perdite di tempo, l’accesso alla banca del sangue, essere trasferito in un ospedale, come quello di Putignano, in cui NON C’E’ NE’ RIANIMAZIONE E NE’ LA BANCA DEL SANGUE? Anche il più sprovveduto sa che questa è una vera e propria follia! Chiedetelo ai medici e al personale infermieristico! Sono solo voci? Meno male, anche se lunedì tutto dovrebbe essere ufficiale.

Ora, quasi sicuramente, alcuni ben noti partiti si scaraventeranno negli scantinati la bandiera polverosa e ammuffita della difesa del San Giacomo, ma sorge una domanda: con che faccia? Ricordiamo con affettuosa nostalgia il tempo in cui fu creato il comitato in difesa del NOSTRO OSPEDALE e vi fu l’occupazione, per qualche ora, dell’ingresso dello stesso da parte di questi intrepidi cavalieri solitari che poi, immediatamente, si ritirarono nei propri feudi elettorali:ma, che fine hanno fatto? Cosa hanno ottenuto? Nulla! Perché nessun politico, medico o libero cittadino, tranne noi, quando vi è stata la presentazione del magnifico, fantasmagorico ed indispensabile Ospedale della Valle d’Itria, in contrada Sant’Antonio D’Ascula, ha mosso qualche obiezione al duo Amati&Montanaro che recitava il dialogo della necessità assoluta del nuovo impianto a scapito del nostro misero e inefficiente ospedale? Perché nessuno, tranne noi, ha detto che, prima dei sogni megalomani e realizzabili forse nel prossimo decennio, si deve difendere, potenziare e migliorare il nostro San Giacomo, considerato soprattutto come esso sia un ospedale cui si possono rivolgere migliaia di persone (60, 70, 80 mila?)? E le promesse, oltre che del suddetto duo, del Direttore Sanitario che ha continuato a ribadire, quando siamo andati in visita all’ospedale con il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mario Conca, che non vi sarebbero state chiusure ma solo fantomatiche “specializzazioni, dove sono finite? La realtà è che a tutti i livelli quelli che ci amministrano, compresa la NON-OPPOSIZIONE, HANNO DELLE RESPONSABILITA’ CHE NON AVRANNO MAI LA RESPONSABILITA’DI PRENDERSI.

Monopoli, 19/12/2015

 

                 GRUPPO ATTIVISTI MONOPOLI @ 5 STELLE