Appunti sparsi su don Nicola Pellegrino
Don Nicola è stato il primo studioso castellanese a occuparsi della storia dell’arte locale, per quanto si trattò di studi sporadici, affrontando gli argomenti anche con un approccio critico, segno di un suo particolare interesse per questa materia.
Ricordiamo l’articolo scritto in occasione del furto di tre dipinti del Fato nel 1992, due dei quali poi ritrovati:
Vincenzo Fato pittore dimenticato e rubato, in ‘Susasuso’, Bollettino del Ce.Ri.Ca., Centro Ricerche Castellanese, maggio 1993;
il suo contributo alla Guida turistica del Cerica: Le chiese di Castellana, in Castellana Grotte e il suo territorio. Guida storico-turistica, a cura del Ce.Ri.Ca., Fasano 1997.
Poi i seguenti, pubblicati su ‘Fogli per Castellana’ n. 14, gennaio 1999:
Vincenzo Fato pittore Castellanese
Sergio Nicolò De Bellis nel centenario della nascita
Nel corso del suo mandato sacerdotale è stato anche Ispettore per l’arte sacra della nostra Diocesi.
Il grande valore di don Nicola sta comunque tutto nella sua opera maggiore, il Dizionario castellanese, Fasano 2001. Non solo da un punto di vista linguistico, ma anche per la ricchissima quantità di materiale che costituisce la memoria storica della cultura castellanese: i proverbi e le espressioni antiche in dialetto, gli aneddoti, le noterelle storiche e biografiche sparse di tanto in tanto nelle singole voci.
Va rilevato che il volume complementare, il Dizionario italiano-castellanese, del 2005, non fu da lui sentito come un lavoro di valore storico, lo realizzò su commissione e giusto come completamento del primo Dizionario e ‘gioco linguistico’ per le giovani generazioni.
Un prosieguo del Dizionario castellanese, dedicato ai proverbi, uscì poi nel 2006, a cura della Pro Loco:
Proverbi dialettali di Castellana Grotte, Putignano 2006.
Infine la sua estrema fatica, opera meritoria della Pro Loco: I cognomi più diffusi nel sud barese. Con particolare riferimento a documenti archivistici di Castellana Grotte, Putignano 2015.
Leggi il saluto della redazione a don Nicola
Laura Lamanna