Controlli rafforzati dai Carabinieri con l’arrivo dei Militari dell’Esercito
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo rafforzati dopo l’arrivo dei militari dell’Esercito Italiano inviati dal Ministro dell’Interno per vigilare gli obiettivi sensibili, hanno passato al setaccio i quartieri cittadini, in particolare il Borgo Antico e il quartiere Murat e i risultati positivi non si sono fatti attendere. Due persone sono state arrestate in flagranza di reato, quattro, invece, quelle denunciate e oltre un chilo di droga recuperata. Il primo a finire nella rete tesa dai militari è stato un 33enne del quartiere Madonnella. L’uomo è stato bloccato dai militari della Compagnia di Bari Centro in via Ragusa, subito dopo aver ceduto 5 grammi di eroina ad un giovane del posto, poi segnalato alla Prefettura quale consumatore di stupefacenti. Un 60enne, invece, è stato arrestato dai militari del Nucleo Radiomobile, mentre con una grossa tenaglia stava tranciando i cavi elettrici della rete ferroviaria, lungo il tratto che lambisce la strada Massimi-Losacco, nel quartiere Picone. Nella circostanza sono stati recuperati 50 kg di cavi elettrici, poi restituiti al legittimo proprietario. Il terzo a finire nei guai è stato un 28enne del quartiere Picone, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è stato fermato in via De Giosa dai militari della Compagnia di Bari San Paolo e, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e 45 grammi di marijuana, suddivisa in dosi, sequestrate. La Procura della Repubblica di Bari ha così disposto per tutti gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Nel Borgo Antico, invece, all’interno di uno stabile in stato di abbandono, ubicato nel Vico 1° San Gaetano, i Carabinieri della Stazione hanno scoperto un deposito della droga “aperto al pubblico”. In una stanza, infatti, sono stati trovati dodici panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e una bustina contenente 5 grammi di marijuana. In una fioriera di largo Annunziata, invece, i militari hanno scovato un sacchetto in cellophane contenente 10 grammi di hashish e 5 di marijuana, mentre in corte Capretti, in un cassetto di un mobile abbandonato per strada, è stata trovata una bustina trasparente con 30 grammi di marijuana. Quanto rinvenuto è stato pertanto sequestrato a carico di ignoti. L’intera operazione antidroga ha permesso, infine, di segnalare alla locale Prefettura ulteriori cinque tossicodipendenti, trovati in possesso di marijuana ed hashish. Nell’ambito degli stessi servizi, sono stati effettuati dei controlli anche ad alcuni esercizi pubblici ed i titolari di due attività commerciali sono stati denunciati per ricettazione. In un caso, all’interno di un supermercato di via Principe Amedeo, sono state trovate 1.307 bottiglie, per le quale il titolare non ha saputo giustificarne la provenienza. Nel secondo caso, invece, presso una pizzeria ubicata in corso Vittorio Emanuele II, i militari hanno rinvenuto 93 bottiglie di vino di dubbia provenienza. Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che in entrambi i casi le bottiglie erano riconducibili ad un furto commesso agli inizi del mese scorso all’interno di una cantina vinicola del tarantino, fatti per cui era stato denunciato nei giorni scorsi anche il titolare di un bar di Piazza del Ferrarese, trovato in possesso di 344 bottiglie. Due sorvegliati speciali, infine, sono stati denunciati per violazione degli obblighi imposti. Il primo, un 29enne del Borgo Antico, non è stato reperito in casa all’atto del controllo; il secondo, invece, un 36enne del quartiere Madonnella, è stato trovato in compagnia di altri pregiudicati.