No Triv: Giornata di Sensibilizzazione in Puglia
La Cia-Agricoltori Italiani Puglia si schiera per fermare le trivelle e coltivare di più la terra, che garantisce cibo sano e energie pulite alternative al petrolio.
Giovedì prossimo 7 aprile si terrà in Puglia una giornata di sensibilizzazione a favore del “si” al referendum, che vedrà la partecipazione del presidente nazionale della Cia – Agricoltori Italiani Dino Scanavino.
Ad organizzare tale giornata è la Cia – Agricoltori Italiani di Puglia, in collaborazione con il Parco naturale regionale delle Dune costiere.
L’iniziativa – sotto lo slogan “Perché trivellare l’Italia? Coltiviamola!” – si svolgerà giovedì prossimo 7 aprile presso l’Area del Parco delle Dune costiere in località Fiume Morelli, lungo la marina di Ostuni in provincia di Brindisi (uscita Rosa Marina – Pilone S.S. 379 Bari-Brindisi, proseguire poi per complanare lato mare verso Torre Canne).
Dalle ore 9.30 alle ore 13.30 sono previste visite guidate, animazione e l’aperitivo bio.
Alle ore 12 interverranno Enzo Lavarra, presidente del Parco naturale regionale delle Dune Costiere, Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, Francesco Paolo Sisto, coordinatore Comitato No Triv, e Dino Scanavino, presidente nazionale Cia – Agricoltori Italiani.
Alla iniziativa parteciperanno Raffaele Carrabba, presidente regionale Cia – Agricoltori Italiani, Danilo Lolatte, direttore regionale della stessa Confederazione, Giulio Sparascio, presidente nazionale di Turismo Verde (l’associazione agrituristica della Cia), i presidenti regionali delle associazioni della Cia che raggruppano le donne agricoltrici (Donne in Campo), Rosaria Ponziano, i giovani agricoltori (Agia), Vincenzo Netti, e i pensionati (Anp), Franco Tinelli, i dirigenti regionali e provinciali della Confederazione.
Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti istituzionali del territorio.
Continuare a trivellare terra e mare è profondamente sbagliato. Bisogna fermare questo scempio che causa solo danni alla natura e non porta benefici reali e durevoli. Le risposte ai fabbisogni energetici sono nel lavoro dell’agricoltore che non sfregia la terra prosciugando risorse ma la preserva, la ama, la coltiva rendendola fruttuosa, crea paesaggio e produce energie “pulite” e rinnovabili, quindi infinite.
Per questo la Cia-Agricoltori Italiani aderisce al Comitato nazionale per il “si” al prossimo quesito referendario, a cui sono chiamati a rispondere gli italiani il prossimo 17 aprile.