Monopoli: due fine settimana nella storia tra Casa Santa e Palazzo Palmieri
Saranno dei fine settimana all’insegna della storia e della riscoperta di luoghi anche inediti del ricco patrimonio cittadino, quelli dell’8-9-10 dicembre e del 15-16-17 dicembre. L’iniziativa è stata promossa dal Commissario dell’Asp Romanelli/Palmieri Marilù Napoletano e resa possibile grazie ad una sinergia che ha visto coinvolte imprese, privati cittadini e associazioni. Ad essere riaperta dopo tantissimo tempo al pubblico è Casa Santa, struttura conventuale seicentesca, adibita anche ad accoglienza di ragazze orfane della città e in ultimo a scuola, prima di essere definitivamente abbandonata all’oblio. Ed è proprio la volontà di sottrarla all’oblio che ha spinto gli organizzatori non solo a riaprirla al pubblico, ma anche raccogliere testimonianze di vita vissuta che saranno poi offerti al pubblico. Le prime notizie storiche riguardanti la struttura, risalgono al 1580, quando sorse una istituzione religiosa denominata “Conservatorio della Casa Santa“. Nella prima metà del ‘600 due dei sette figli di Giovanni Francesco Bandino e Isabella Stasi (antenata dei Palmieri), una delle famiglie nobiliari di Monopoli, entrarono nell’ordine dei frati teresiani. Di lì parte la lunga storia del convento che si interromperà soltanto nel ‘900. Insieme a Casa Santa sarà possibile fruire dell’apertura di Palazzo Palmieri, ormai ufficialmente riaperto al pubblico a Natale scorso: questa volta, oltre alle visite guidate, sarà possibile ammirare presepi e gli antichi forni dell’Istituto Statale d’arte di Monopoli. Appuntamento, quindi, con la storia, l’arte e le tradizioni a partire dalle 17.00 di oggi 8 dicembre.