Monopoli: il tanto vociferato accordo Pd/Udc è realtà
Tanto tuonò che piovve, dice un noto proverbio, e così il tanto rumoreggiato, smentito in maniera poco credibile, e sempre aleggiante accordo tra Pd e Udc a Monopoli è stato raggiunto. Come? Attraverso lo strumento delle primarie, vale a dire quella procedura con la quale il PD decise anni fa di far decidere agli elettori il proprio rappresentante, segretario di partito o candidato sindaco, all’insegna della partecipazione della collettività. Questa volta però la competizione per la scelta della leadership non avverrà tra esponenti dello stesso partito, ma tra un iscritto PD, con molta probabilità il prof. Michele Suma, già sconfitto nelle passate amministrative dall’attuale sindaco Emilio Romani, e Angelo Annese, Udc e attuale assessore ai lavori pubblici della giunta di centro destra, tra i consiglieri più suffragati delle ultime consultazioni. Una situazione che non fa altro che “incarnare” l’alleanza già avvenuta a livello nazionale tra Pd e Udc con Casini confluito nel PD, quindi nessuno scandalo, si potrebbe dire … Peccato che non tutti al Pd Monopolitano pare fossero d’accordo con questa soluzione mascherata sotto la forma delle primarie e di conseguenza gli scenari che potrebbero aprirsi sono davvero i più disparati e vanno da una scissione vera e propria all’interno del partito, con la creazione di una nuova sigla politica, a un voto diverso da quello indicato ufficialmente, o semplicemente al confluire dei dissidenti, a dire dei più la maggioranza, nelle fila di Leu, Liberi e Uguali di Grasso, per molti ormai la vera sinistra. Come finirà? Lo vedremo sicuramente dopo le elezioni nazionali, anzi, secondo alcuni esponenti di Leu, la decisione arrivata prima del 4 marzo, sembrerebbe proprio fatta di proposito per far confluire i voti dell’Udc e di parte della destra monopolitana sul candidato Pd alla Camera dei deputati. Possibile che si tratti di un accordo pre-elettorale bello e buono? Nessuno può escluderlo, certo che se a Michele Suma dovessero venir meno i consensi della maggior parte del Pd, queste primarie potrebbero rivelarsi solo una farsa, ma ne avremo presto la certezza, visto che i numeri non mentiranno. Il quadro delle primarie per la scelta del candidato sindaco sarà completato dal Presidente del Consiglio Comunale Aldo Zazzera, con la benedizione del sindaco Emilio Romani che, se dovesse vincere le resistenze dell’assessore al turismo Giuseppe Campanelli e trovare a quest’ultimo una collocazione dell’ibrido elettorale venutosi a formare, avrebbe raggiunto il suo intento: ricompattare il centro-destra forse anche oltre le sue aspettative, vale a dire fagocitare pezzi di sinistra, operazione peraltro già iniziata con cariche politiche e semplici ruoli di rilevanza turistico-culturali affidate a esponenti di sinistra, vedasi anche recenti programmi RAI. In tutto questo il candidato sindaco Nuccio Contento, del quale si attende una dichiarazione ufficiale, sembra più che intenzionato ad andare avanti tra l’entusiasmo dei suoi, a quanto pare, molti sostenitori. L’elettore? Deve semplicemente rendersi conto, ormai, di trovarsi di fronte ad un vero e proprio nichilismo politico. La beffa è che spesso, molto spesso, i cittadini e soprattutto le associazioni locali subiscono torti e danneggiamenti in nome di “dispettucci” politici e poi, gli autori, si ritrovano a banchettare allo stesso tavolo.
Cosimo Lamanna