Incontro con gli autori e coffee book all’I.I.S.S. ”Consoli – Pinto” di Castellana-Grotte
Si apre con due incontri con autori importanti questo ultimo scorcio di anno scolastico all’Istituto Consoli Pinto di Castellana Grotte.
Sono finite le vacanze di Pasqua e arrivano gli studenti, libri in mano e tante domande nel cuore. Se poi riusciranno a farle sarà altra questione, dipenderà dall’emozione, dalle circostanze, dal tempo, ma la bellezza è nell’intenzione.
Il primo incontro, dedicato agli studenti del biennio, è con Antonio Ferrara, rinomato autore per ragazzi portato nelle scuole pugliesi dall’associazione Didiario; il secondo, per le classi IV, è Gianrico Carofiglio e non ha bisogno di presentazioni.
In entrambi gli incontri, tra loro molto diversi, l’emozione dei giovani lettori è palpabile. I ragazzi del biennio entrano nell’aula magna della sede Pinto tappezzata dai loro colorati caviardage, acrostici, haiku e persino un sonetto, in cui hanno sperimentato la riscrittura di un testo che li ha coinvolti da subito, e Antonio Ferrara, come un attore consumato, inizia subito con loro una schermaglia che li porta a sentirsi a loro agio davanti a un autore ‘vivo’ e ad immergersi nell’ascolto delle parole dei libri, recuperando il piacere del perdersi tra le storie. I ragazzi lo seguono entusiasti per due ore.
Gianrico Carofiglio si rivolge a un uditorio più adulto e il Coffee Book ha tutt’altro tenore. Si dibatte del libro letto (impressionante è il colpo d’occhio di tutti i libri tirati su dai ragazzi), dei segreti della scrittura, dello sguardo sul mondo che, a un certo punto della vita, cambia, dell’evoluzione di certi personaggi. Gli studenti vorrebbero non finisse mai questo incontro, pacato, intenso e per loro pieno di sorprese. Anche la ricca colazione preparata dai bravi compagni passa in secondo piano, stanno nutrendo un’altra parte di sé.
Le docenti che hanno seguito i due progetti sono sempre più convinte che basti mettere un buon libro nelle mani di un ragazzo e cominciare a leggerlo insieme, senza farlo diventare un compito, ma un piacere e si corre il rischio di far nascere nuovi lettori.
Il Dirigente scolastico Giuseppe Verni, parafrasando un ex studente che è diventato un rinomato chef, si dice fiero di una scuola in cui si semina cultura, che è tutto ciò che serve per diventare ‘grandi’ nel proprio lavoro.