Monopoli: il dovere di fare opposizione
Più di una volta, nella passata consiliatura, mi è capitato di parlare con qualche consigliere di opposizione, facendogli notare che non si era avuta la percezione, in consiglio comunale, di una vera opposizione al sindaco Romani e spesso mi sono sentito dire, siamo pochi. In questi ultimi cinque anni infatti la nostra opposizione, fatta eccezione per il consigliere Angelo Papio, ha scelto la via dell’opposizione cosiddetta costruttiva, un concetto equivoco per la verità, culminato addirittura con la nomina di un consigliere delegato alla cultura. Bene, quell’opposizione costruttiva, ha portato l’amministrazione comunale ad ottenere grossi risultati soprattutto in campo culturale, risultati dei quali in campagna elettorale si è assunta completamente i meriti. Oggi l’opposizione è numericamente più forte, otto consiglieri su 24, e ha il dovere morale di fare opposizione senza se e senza ma, chi vince governa, se lo sa fare, e chi perde fa opposizione e denuncia le mancanze della maggioranza. Speriamo che sia così e che non ci si lasci abbindolare da deleghe o sostegni a iniziative culturali che, seppur fanno bella la città agli occhi del mondo, fanno bella anche la maggioranza agli occhi dei cittadini.