Polignano a Mare: questione sicurezza, La Ghezza (m5s) interroga il sindaco Vitto
Prima l’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un autista-soccorritore, dipendente della associazione Ser Corato che gestisce il servizio di 118 in convenzione con la ASL Bari, poi l’autovettura di una dottoressa in servizio nella stessa postazione 118 che ha preso fuoco. Alla luce di questi episodi di cronaca accaduti nelle scorse settimane a Polignano, la consigliera Maria La Ghezza (M5S) ha presentato una interrogazione al Sindaco Domenico Vitto.
“Siamo sicuri che vada tutto bene? – si chiede la consigliera 5 Stelle – Il Sindaco Vitto, massima autorità di sicurezza e sanità del paese, cosa intende fare adesso? Non ha nulla da dichiarare se non il solito ‘va tutto bene, Madama la Marchesa’? A mio parere servono azioni concrete e decise per dare seriamente risposte ai polignanesi”.
Ed è proprio quello che la La Ghezza (M5S) chiede al Sindaco Vitto nella sua interrogazione al fine di garantire la sicurezza e il contrasto alla criminalità nel nostro Comune. Inoltre, la consigliera chiede se e quando l’Amministrazione intenda far partire l’Osservatorio sulla Legalità (che come deliberato in Consiglio sarebbe composto da componenti del consiglio comunale senza alcun componente con competenze in materia) o se intenda sostituirlo con la task force come proposto dai 5 Stelle a febbraio scorso, composta dal Sindaco, dall’Assessore alla Polizia Municipale, dall’Assessore alle Attività Produttive, dal Dirigente della Polizia Municipale (o da suo delegato), dal Dirigente del SUAP (o dal suo delegato) da almeno un consigliere comunale di opposizione.
“Ricordiamo che nei mesi scorsi altre vicende presuntivamente legate alla criminalità hanno interessato Polignano – dichiara La Ghezza (M5S) – in particolare l’operazione Shefi condotta dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) che ha portato alla misura cautelare della reclusione nei confronti di 43 persone accusate di essere responsabili a vario titolo del reato di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti; inoltre si sono verificati altri 3 arresti di polignanesi. L’auspicio è che Polignano non venga inclusa nella mappa criminale del territorio barese che forse si sta ridisegnando, visti gli episodi che si stanno verificando. Ma per far ciò – tuona la consigliera 5 Stelle – serve un serio controllo!”.