Monopoli, Contento replica alla Mastronardi
Gentile Redazione,
pur rispettando le opinioni della signora Mastronardi e, per certi versi, pur condividendo ampiamente le osservazioni da Ella mosse, ritengo opportuno rappresentare delle precisazioni in merito, essendo stata direttamente chiamata in causa.
La mia “ferma compostezza” era dettata dall’educazione, dal rispetto del luogo in cui mi trovavo e, da ultimo (ma non ultimo in termini di rilevanza), dal ruolo istituzionale che rivesto.
Non ho – certamente – alcuna responsabilità circa il comportamento tenuto dal Sindaco in quella circostanza o in altre; penso che, com’è ovvio, il suo comportamento derivi, esclusivamente alla sua sensibilità. Inoltre, presumo, che lo svolgimento della cerimonia fosse stato precedentemente “concordato” – per il tramite del responsabile comunale per il “cerimoniale” – con chi presiedeva la funzione religiosa.
Infine, penso, che non poteva essere quello il luogo per “spendere una parola in difesa della laicità dello Stato”. Laicità che rivendico, affermo e difenderò sempre, pur convinta della mia personale fede religiosa che appartiene alla mia intimità personale.
Quanto innanzi, semplicemente per una doverosa precisazione e senza alcun motivo polemico.