Monopoli, via al protocollo per i “casi complessi”
Venerdì 13 dicembre alle ore 10.30, presso la Sala delle Terre Parlanti sita in Vico Acquaviva n. 19 (sede dell’Assessorato Servizi Sociali del Comune di Monopoli), verrà sottoscritto il protocollo di interventi con approccio condiviso per la risoluzione dei casi più complessi riferito alle persone del territorio di Monopoli afflitte da varie problematiche.
Infatti la Giunta Comunale su proposta dell’Assessore ai Servizi Sociali Ilaria Morga, con delibera di Giunta n. 265 del 12 dicembre 2019, ha approvato l’importante strumento operativo, il primo in Italia del suo genere, che prevede attività coordinate tra il Servizio Sociale Professionale del Comune di Monopoli, Polizia Locale di Monopoli, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monopoli, Servizio Sanitario per le Dipendenze Patologiche e Servizio di Salute Mentale, al fine di non disperdere risorse e di garantire una più adeguata presa in carico delle situazioni multiproblematiche.
“L’idea – dice l’assessore Morga – nasce dalle difficoltà che ogni Ente coinvolto nel progetto approvato, in passato ha dovuto affrontare nell’aiuto da fornire ai cittadini per una serie di problematiche che vanno dalle dipendenze (droga, alcol, ludopatia), ai problemi psichiatrici, agli interventi di sostegno nei casi di violenza domestica o di genere. Un approccio al singolo caso a comparti “stagni”, per le competenze dei singoli servizi spesso, pur consentendo di affrontare una problematica, non diventava risolutiva laddove si fossero presentati appunto, situazioni “complesse”, dovute a problematiche riferite a competenze diverse. Questo limite, naturalmente dovuto ai diversi ruoli che i vari servizi sono deputati a svolgere, in una società che si evolve rapidamente, possono trovare una soluzione solo laddove l’intervento venga realizzato in modo globale e teso ad una risoluzione definitiva del caso. In alcune occasioni, il coinvolgimento di terze persone, esterne al nucleo familiare che vedeva coinvolto un proprio caro per una problematica grave, causava persino situazioni di pericolo in cui le forze dell’ordine erano costrette ad agire in “emergenza” senza avere la possibilità di conoscere il terreno sul quale stavano operando. Da qui, dalla necessità di dare risposte concrete alla cittadinanza, sfruttando la sinergia di fatto già esistente nella città di Monopoli tra il Servizio Sociale Professionale del Comune di Monopoli, il Commissariato di Pubblica Sicurezza, il Servizio Sanitario per le Dipendenze Patologiche, il Servizio di Salute Mentale la Polizia di Stato e la Polizia Locale.
In definitiva, con il protocollo è stata individuata una modalità operativa condivisa fra i vari Enti sottoscrittori che provvedono ad assicurare l’integrazione ed il coordinamento interprofessionale in campo sociosanitario, finalizzati a realizzare gli obiettivi individuati dalla programmazione di settore, anche in relazione ai percorsi assistenziali specifici di ciascuna area di integrazione. Si realizza in modo pratico, la possibilità di prevenire e monitorare i casi “critici” prima di accadimenti che possano pregiudicare interventi risolutivi degli stessi, afferenti alle situazioni individuate nelle problematiche familiari anche ricadenti in casi di violenza domestica e di genere, nella risoluzione dei casi di devianze in soggetti con patologie mentali e/o di dipendenza che hanno ricaduta diretta sul contesto familiare, sul contesto comunitario e anche con problematiche di sicurezza pubblica; verranno affrontate anche problematiche relative alla presenza di minori in nuclei familiari attenzionati dai vari Enti coinvolti nel protocollo. In tal modo si sono messe a sistema azioni di prevenzione selettiva, nel rispetto delle specifiche competenze degli Enti interessati. Al fine del necessario scambio di informazioni e di dare piena operatività all’equipe è stata prevista la costituzione di un tavolo permanente locale, in modo da effettuare un collegamento trasversale, programmatico, gestionale ed operativo, tra i servizi coinvolti e per garantire interventi integrati sulle criticità e interventi di monitoraggio dei casi più complessi. Il gruppo di lavoro con periodicità mensile si riunirà presso la sede dei Servizi Sociali e l’incontro tecnico verterà sulla conoscenza dei nuovi casi di interesse comune e sul monitoraggio dei casi già in carico ai vari Enti, con la messa a fattore comune mediante la valutazione condivisa del caso e della progettualità conseguente nel rispetto delle normative attualmente in vigore. Dopo la valutazione del gruppo interistituzionale che valida l’appropriatezza della presa in carico si indicheranno le modalità operative individuando la suddivisione delle aree di intervento di ciascun Ente; il profilo di “emergenza” o di approccio “ordinario” al caso preso in carico; la valutazione delle concrete iniziative di supporto alle persone interessate; la necessità di invio di comunicazioni formali ad altri Enti eventualmente competenti per la materia individuata o trasmissioni di informative all’Autorità Giudiziaria secondo le leggi vigenti”.