Per Emiliano i problemi potrebbero venire dagli agricoltori
Mentre Michele Emiliano e i suoi sostenitori festeggiano la vittoria alle primarie, il Sole24ore pubblica una notizia sulla quale non si può non riflettere. Secondo l’accreditato organi di stampa nazionale, infatti, è scaduto il termine di spesa fissato per le risorse stanziate tre anni fa. Solo quattro i programmi virtuosi: Bolzano, Veneto, Trento e Calabria, Puglia non pervenuta. Gli agricoltori pugliesi dovranno rinunciare a oltre 142 milioni di contributi pubblici garantiti dal piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione. Lo scorso 31 dicembre è scaduto infatti il termine di spesa assegnato dalle regole europee per i fondi stanziati tre anni fa che l’amministrazione regionale non è stata in grado di erogare nei tempi previsti.
Complici i ritardi nella programmazione, le difficoltà burocratiche ma anche, non da ultimo, la difficoltà delle imprese a programmare gli investimenti necessari per ottenere il cofinaziamento garantito dalle misure previste dal programma. Così è scattato il disimpegno automatico di 86 milioni di fondi europei ai quali si aggiunge il cofinanziamento nazionale obbligatorio per un totale di 142,3 milioni.
Le altre regioni a rischio sono riuscite tutte, seppur sul filo di lana, a centrare gli obiettivi di spesa, con un’accelerazione sul tabellino di marcia che ha visto impegnati fino all’ultimo giorno utile anche i tecnici del ministero delle Politiche agricole.
Se a ciò si aggiunge la questione Xylella, il settore agricolo potrebbe davvero rappresentare un punto debole per l’attuale Governatore della Puglia in chiave elettorale.