Cancro infantile, alunni di Mola piantano melograni
Il 15 febbraio ricorre la XIX giornata mondiale contro il cancro infantile, promossa insieme all’Organizzazione Mondiale della Salute da “Childhood Cancer International – CCI”, il network globale di associazioni guidate da genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie, presente in 90 paesi e 5 continenti con 188 associazioni.
In questa giornata in tutto il mondo sono promosse iniziative di advocacy, di pressione istituzionale e di sensibilizzazione pubblica su un problema, il cancro pediatrico, che rappresenta la prima causa di mortalità infantile per malattia non trasmissibile dopo il primo anno di vita. CCI, attraverso specifici gruppi di lavoro locali e transnazionali si impegna affinché a tutti i bambini e gli adolescenti colpiti nel mondo siano garantite le stesse probabilità di guarigione attraverso una diagnosi tempestiva e l’accesso ai protocolli di cura più avanzati.
Negli ultimi decenni, nei nostri paesi la percentuale di guarigione complessiva è passata dal 40% degli anni 70 ad oltre l’80% circa dei nostri giorni (anche se ci sono diversi risultati a seconda del tipo di tumore). Le cose non stanno così per i bambini e gli adolescenti che hanno la sfortuna di nascere nei paesi svantaggiati, dove ancora oggi soltanto pochi possono avere una diagnosi e accesso a protocolli di cura avanzati e le aspettative di guarigione non superano il 20%. Un bilancio durissimo e non più sostenibile. «Se il cancro non ha confini, non dovrebbero averli neanche le cure», ribadisce Angelo Ricci, presidente FIAGOP, la Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori Oncoematologia Pediatrica, socio fondatore CCI e suo punto di riferimento in Italia per le celebrazioni della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. «La ricerca in ambito dell’oncologia pediatrica – prosegue – non procede alla velocità che vorremmo: se paragonata al passo di quella applicata alla lotta ai big killers nella popolazione adulta il confronto è scioccante».
Sul piano nazionale la Giornata Mondiale prevede due iniziative. Sul fronte medico-scientifico FIAGOP affronterà un gruppo di nemici che fa ancora molta paura, quello dei tumori solidi, nell’ambito del convegno “Tumori solidi pediatrici: stato attuale e prospettive”, promosso in collaborazione con AIEOP – Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica, organizzato da OPEN Onlus presso il Ruggi d’Aragona sabato 15 febbraio. Una speciale sessione ospiterà il Slsecondo incontro nazionale dei guariti da tumore pediatrico. Un cittadino su 1300, circa 50mila oggi in Italia, 29 anni l’età media. Una popolazione sulla quale è necessario porre uno sguardo più attento. Si parlerà dell’importanza del follow-up a medio e lungo termine le cui raccomandazioni sono contenute nel Passaporto del guarito.
Sul fronte della sensibilizzazione pubblica FIAGOP propone la seconda edizione dell’iniziativa green “DIAMO RADICI ALLA SPERANZA, PIANTIAMO UN MELOGRANO” che avrà luogo in molte città nelle giornate di venerdì 14 e sabato 15 febbraio. Particolare attenzione sarà posta alla conoscenza del suo frutto, la melagrana, formato dall’unione di tanti arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che si instaura tra medici, pazienti, famiglie, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite in FIAGOP.
A Bari la mattina del 14 febbraio, a partire dalle 10.30, verrà messa a dimora dall’A.Ge.B.E.O. e Amici di Vincenzo Onlus una pianta di melograno nel giardino antistante l’U.O.C. di Oncologia ed Ematologia Oncologica Ospedaliera del Policlinico di Bari. A Mola di Bari il I circolo didattico “Maria Montessori ha organizzato la messa a dimore di alberi di melograno in tutti i plessi del circolo didattico nei seguenti orari e plessi: alle ore 9.15 presso la Scuola dell’Infanzia “ALBERO AZZURRO”, alle 10.15 alla Scuola dell’Infanzia “ARIANNA” c/o Scuola Primaria “E. De Filippo”, alle ore 11.15 presso la Scuola dell’Infanzia “PETER PAN”, alle ore 12.15 presso la Scuola Primaria “M. MONTESSORI”, alle 14 Scuola dell’Infanzia “G. RODARI”.
Ai presenti sarà richiesto di indossare un Nastrino dorato (sotto forma di un piccolo tatuaggio temporaneo), simbolo universale dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare selfie solidali, da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza insieme ad un messaggio di affetto per riconoscere apertamente la forza, il coraggio e la resilienza dei piccoli guerrieri, onorare la memoria di chi ha perso la sua personale battaglia.