A Mola patto di collaborazione tra cittadini e Comune per la rigenerazione urbana
Adotta un aiuola, un marciapiedi, un vicolo o un bene culturale. Oppure prendi un muro e fanne un’opera d’arte, da ora a Mola si può. Infatti, su amministrazione condivisa e street art, l’amministrazione comunale di Mola di Bari porta a casa due fiori all’occhiello del suo programma, con la condivisione unanime del consiglio comunale. L’assemblea consiliare ha approvato i regolamenti sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni urbani (con la sola astensione del consigliere Michele Daniele) e sulla “street art e muri liberi”, all’unanimità. “Si tratta di due regolamenti importanti che, attraverso un patto di collaborazione tra cittadini e istituzioni – dichiara il sindaco, Giuseppe Colonna – puntano a rafforzare l’essere comunità e a dimostrarlo praticamente con la partecipazione e la cura. Il regolamento sulla street art, in particolare – continua il sindaco – era molto atteso dai giovani artisti molesi che, in tanti, sono espressione talentuosa di questa forma d’arte che va salvaguardata e assolutamente distinta dal vandalismo che imbratta i muri della nostra città. Una presenza, quella dei writers, dettata dalla storica propensione della città all’arte e alla novità, alle tendenze contemporanee, ad aprirsi a espressioni culturali poliedriche, ma che va incoraggiata e sostenuta, anche come strumento per combattere il degrado, nel pieno rispetto delle regole”.
Perciò, il Comune di Mola di Bari riconosce il fenomeno dei Writers e della Street Art come nuova espressione creativa dei giovani, ne valorizza le varie forme espressive e ne consente lo svolgimento nell’ambito del territorio comunale con un regolamento. La cosiddetta street art è un’espressione artistica che prende forma negli spazi pubblici, strade, piazze, muri, dei centri o delle periferie che spesso si sviluppa nella clandestinità e nell’illegalità. “Il rispetto delle regole è fondamentale – spiega Colonna – Ci saranno muri autorizzati, con diverse modalità, dove nasceranno opere riconducibili ad autori particolari e ci sarà anche continuità nella creazione di murales e lavori, perché la città diventi un museo a cielo aperto e questa forma d’arte non venga relegata in ambiti che non merita e che non la rappresentano”. Il primo cittadino ringrazia in particolare “i consiglieri comunali Elisabetta Sciannameo e Marco Ungaro, le Commissioni consiliari I e IV per il prezioso lavoro svolto”, ma non manca di sottolineare “l’unanime condivisione di tutto il Consiglio comunale cui va il mio ringraziamento”.
Lo stesso spirito anima il regolamento approvato in materia di amministrazione condivisa. Il patto di collaborazione tra cittadini e amministrazione può riguardare attività ordinarie, come pulizia, imbiancatura, piccola manutenzione ordinaria, giardinaggio, allestimenti, decorazioni, attività di animazione territoriale, aggregazione sociale, comunicazione, attività culturali e formative. Per le attività più complesse, che possono riguardare la gestione di spazi e beni comuni che hanno caratteristiche di valore storico, culturale o che, in aggiunta o in alternativa, hanno dimensioni e valore economico significativo, occorrerà presentare una proposta dettagliata. Il Comune può autonomamente individuare e proporre, in apposito elenco, ai cittadini, i beni comuni che possono essere oggetto di patti di collaborazione complessi. L’amministrazione non può destinare contributi in denaro ai cittadini “attivi”, ma sono previste forme di sostegno che, vanno, tra le altre, dalla copertura assicurativa al pagamento delle utenze da parte del Comune fino all’esenzione da canoni e tributi locali, a seconda dell’attività realizzata, che non può mai prescindere dalla fruibilità collettiva del bene preso in carico.
L’Ufficio Stampa – Mola, 15 febbraio 2020