La misteriosa “chiesa di san Giorgio” a Monopoli
In zona Capitolo, lungo la SP 163 Monopoli/Capitolo, poco prima di Porto Giardino, troviamo un’interessante piccola chiesa grotta. Si tratta di una struttura medievale di incerta intitolazione, il cui ingresso è posto in alto nella roccia, fiancheggiato a destra da una finestrella particolare per i cerchi concentrici, forse l’occhio di Dio che guarda i fedeli o forse il tentativo di riprodurre un rosone. Alla chiesa si accede a mezzo di un dromos di ingresso, scavato nella roccia, una sorta di iniziazione spirituale, purificatoria, da percorrere prima di entrare in chiesa. Sempre all’esterno, alcune nicchie di incerta funzione sono ricavate nella parete rocciosa, spianata in modo sommario. La chiesa, ricca di numerosissime croci di varia tipologia incise nella roccia, non offre particolari elementi che ne possano determinare la dedicazione, motivo per cui, per comodità, può essere denominata chiesa di “San Giorgio” per la presenza, nei pressi, dei resti della distrutta Torre San Giorgio all’altezza della quale si incrociano numerose carreggiate. Già percorsa dalla via Traiana, la zona fu oggetto di intenso traffico per tutto il Medioevo, percorsa da pellegrini e crociati e divenendo anche via Reale Borbonica, i cui resti sono ancora visibili. E’ possibile che la chiesa sia stato un importante anello di collegamento tra mare e campagna, vista la vicinanza di una grossa lama nelle vicinanze e che abbia rappresentato anche un rifugio per i pescatori.
Cosimo Lamanna