L’INTERVISTA – De Carlo: “Stop imposta di soggiorno”
di Antonio Galizia
«Ripartire» è la parola d’ordine che gli albergatori e gli operatori turistici pugliesi ripetono come un mantra al governo regionale e nazionale. Ma ripartire in che modo? «I sindaci possono reinvestire l’imposta di soggiorno non ancora utilizzata nella promozione della nostra regione – spiega Francesco De Carlo, albergatore di Alberobello, presidente regionale e vice presidente nazionale di Asso Hotel Confesercenti – e sospendere l’imposta, se può servire a richiamare turisti. Puglia Promozione può reinvestire le somme non utilizzate per la partecipazione alle fiere all’estero e agli educational, interrotta in questo periodo, per rilanciare l’immagine della Puglia nel mondo». Tamponare l’emergenza sospendendo il pagamento di tasse, contributi e mutui «è importante – aggiunge – ma va estesa l’area di intervento dei fondi di integrazione salariale. E’ necessario un intervento urgente, in soccorso delle imprese turistiche della Puglia e dell’intero territorio italiano, prima che l’onda lunga delle cancellazioni si trasformi in uno tsunami, costringendo molte imprese a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti». La situazione in Puglia, secondo Asso Hotel, è davvero complicata: «Dopo aver perso il 100 per cento delle entrate che sarebbero derivate dal turismo scolastico – spiega De Carlo – non sono più partite le assunzioni previste per il 1° marzo e molte strutture dell’indotto hanno registrato una intensa attività di debooking per Pasqua, periodo che prima dell’emergenza aveva registrato in Puglia una crescita di prenotazioni nella misura del 2-3% sul più 10% dello scorso anno. La stagione primaverile vale in Puglia vale il 30% del totale del comparto ed è già ampiamente compromessa. Eravamo pronti ad una nuova grande stagione, invece le prospettive si sono del tutto invertite. Le aziende hanno difficoltà, in questi giorni, a far fronte anche a scadenze come la rottamazione delle cartelle esattoriali, il pagamento degli stipendi, il versamento dei contributi entro il 16 marzo, la scadenza degli oneri Siae prorogata di 20 giorni e della rata del canone Rai per le strutture ricettive». Asso Hotel incontrerà nelle prossime ora l’Anci per decidere con i sindaci la destinazione dell’imposta di soggiorno e il presidente della Regione Puglia per chiedere l’insediamento, urgente, del tavolo regionale sul turismo.