Mola, incidente nel porto
MOLA DI BARI – Incidente nel porto. Ne parla l’edizione odierna de La Gazzetta del Mezzogiorno. Un peschereccio – riporta il quotidiano – si è incagliato nel porto a causa dei fondali sempre più bassi e che attendono, a breve, il dragaggio (l’intervento è atteso da 24 anni). Ad incagliarsi, per fortuna senza gravi conseguenze per il motopesca ed il suo equipaggio, è stata la barca «Ursula» di proprietà di un armatore del posto. Il quindici metri era di ritorno dalla battuta di pesca e appena entrato nell’area portuale, dove le mareggiate hanno aggiunto nuovi cumuli di sabbia e portato anche masse di detriti, si è bloccato. La forza dei motori insieme all’aiuto di altri motopesca che si sono prodigati a trainarlo, sono bastati a disincagliare il peschereccio dalla zona del porto, quella indicata dal fanale rosso interno fisso, nella quale le profondità dei fondali sono ridotte e spesso le imbarcazioni vanno a toccare con eliche e scafi su quei mucchi di sabbia sparsi proprio sulla rotta di uscita dal porto, rischiando danni che, una volta in mare, possono costare caro ma è comunque il prezzo da pagare per non rimanere a terra senza lavorare. Meno di tre metri e mezzo (tanto il pescaggio dei pescherecci), dunque, l’altezza del fondale in quella zona del porto, dove l’unico canale di navigazione disponibile è largo poco più di una decina di metri e spesso capita che i motopesca debbano fermarsi per concedere la precedenza a chi rientra. Una situazione davvero complicata quella venutasi a creare nel porto di Mola che, dopo le recenti operazioni di caratterizzazione dei fondali (è l’analisi dei fanghi) attende da parte della Regione Puglia l’erogazione del finanziamento necessario per il dragaggio. Da mesi si susseguono incontri nella sede regionale che è entrata in possesso del progetto di bonifica contenente i rilievi aggiornati dello stato dei fondali e ora è chiamata a sbloccare il finanziamento.