Polignano, imprenditori scrivono a Vitto
Diverse associazioni di imprenditori polignanesi ha indirizzato al sindaco Domenico Vitto una missiva nella quale si dice: “In questi giorni, in seguito al confronto serrato e costante tra i tessuti economico-produttivo locali e l’Amministrazione Comunale di Polignano a Mare, ed in considerazione della emergenza sanitaria che si sta vivendo, i rappresentanti dell’intero comparto economico polignanese, nell’esprimere fortissima preoccupazione a tutela della salute pubblica e visto l’andamento dei fatturati, stanno valutando di porre in essere una quarantena volontaria da parte delle attività economiche più esposte al contatto con il pubblico, con conseguente chiusura, si sottolinea, volontaria delle attività. Richiesta, questa, basata e formulata sul grande senso di responsabilità, anche al fine di evitare il collasso certo del sistema socio-sanitario. Infine, gli scriventi, chiedono al Sindaco di farsi portavoce presso tutte le istituzioni superiori e competenti al fine di attivare una moratoria sul pagamento delle rate dei mutui, della contribuzione del personale dipendente e dei lavoratori autonomi e sulla relativa imposizione fiscale. Si chiede, inoltre, di inserire tra le richieste, anche la moratoria sul pagamento delle rate relative a tutte le dilazioni di pagamento in corso tanto con l’Agenzia delle Entrate, quanto con tutti i vari istituti previdenziali. Infine si chiede al Sindaco di Polignano a mare, anche nella sua veste di presidente regionale ANCI di farsi promotore presso tutte le istituzioni per mettere in campo qualsivoglia iniziativa che possa rappresentare per tutte le attività una possibile forma di ristoro“. “Ho ricevuto questa lettera – commenta Vitto – da diverse associazioni di imprenditori polignanesi. Mi chiedono di farmi portatore delle loro istanze e mi presentano la possibilità di sospendere volontariamente le loro attività per tutelare la comunità.
In un periodo in cui le spinte individualiste fanno notizia, mi piace diffondere un messaggio di consapevolezza e altruismo.Viviamo una fase davvero critica e fermarsi è l’unico investimento per poter tornare a correre in futuro”.