L’Anci Puglia chiede misure straordinarie
L’Anci Puglia ha richiesto, con una nota ufficiale, al presidente Anci nazionale Antonio Decaro, un intervento immediato sul governo, per ribadire l’esigenza di misure di legislazione speciale ed urgente, a sostegno delle attività imprenditoriali, commerciali, artigianali e turistiche del territorio, in gravissima sofferenza per lo stato di paralisi che sta interessando il sistema economico locale, a causa dell’emergenza Covid-19.
Nella lettera, l’Anci regionale evidenza quanto “l’emergenza sanitaria pubblica da Covid-19 stia producendo danni devastanti alle attività produttive dei nostri territori”. Quotidianamente i sindaci ricevono “sollecitazioni dalle categorie economiche delle comunità, in gravissima sofferenza per lo stato di paralisi che sta interessando il sistema economico locale. La sospensione di manifestazioni, eventi o iniziative di qualsiasi natura e di ogni forma di aggregazione in ogni luogo, sta generando danni irreparabili, in particolare al sistema del turismo e del commercio. Molte imprese hanno già riportato notevoli ripercussioni economiche, tali da non garantire la necessaria liquidità per poter far fronte agli obblighi tributari, e per poter pagare i propri dipendenti. In attesa del decreto che il Governo si appresta a varare, per contenere i danni economici sull’intero territorio nazionale”, i sindaci pugliesi chiedono a De Caro “di intercedere nuovamente con l’esecutivo nazionale, per ribadire e sostenere con forza, l’esigenza immediata di attivare misure di legislazione economica speciale ed urgente, per sostenere fattivamente le attività imprenditoriali, commerciali, artigianali e turistiche dei nostri territori”. Sono indispensabili, a giudizio dei sindaci della Puglia, “misure a tutto campo, che siano omogenee sul territorio nazionale, con particolare riferimento ai tributi locali. A questo riguardo, è anche necessario abbassare il plafond di conteggio del Fondo crediti di dubbia esigibilità dei Comuni, che ha un indubbio scopo di sostenibilità finanziaria nel tempo, ma che nel 2020, cioè oggi, cioè ora, sottrae capacità di spesa a favore delle comunità locali amministrate. È fondamentale fronteggiare questa fase emergenziale a livello di Comunità Europea, e non basta lo sforamento degli obiettivi di Finanza pubblica: serve un piano straordinario sul fronte delle infrastrutture”.