Coronavirus, a Monopoli fioccano denunce e arresti
COMUNICATO DELLA QUESTURA DI BARI
Proseguono incessantemente i controlli per la verifica delle norme di contenimento del Covid-19 da parte degli uomini del Commissariato di P.S. di Monopoli.
Numerose le persone e le attività commerciali controllate nel corso dei pattugliamenti della Polizia di Stato, che ha proceduto ad ulteriori denunce. Fra le persone deferite all’A.G. un pregiudicato monopolitano che a bordo di un ciclomotore si era allontanato dal proprio domicilio. Dopo un accenno ad un tentativo di fuga è stato bloccato e il ciclomotore sottoposto a fermo amministrativo. L’uomo, che risultava anche privo della prescritta patente di guida, nel corso della redazione degli atti ha affermato che si stava recando a trovare una nipotina dalla famiglia della sorella, motivo che non giustificava il suo spostamento e pertanto veniva denunciato ai sensi dell’art.650 c.p.
Inoltre, per la terza volta in tre giorni è stato denunciato il giovane, già noto alle forze dell’ordine, che qualche sera fa aveva inscenato una protesta davanti agli uffici del Commissariato di P.S. dopo il sequestro del veicolo sul quale viaggiava. Due giorni fa è stato denunciato – unitamente ad altre due persone – per l’inosservanza alle misure di contenimento del virus ad Ostuni, da personale del Commissariato locale, mentre era in transito senza giustificato motivo verso altri comuni.
Nella giornata di ieri è stato nuovamente rintracciato in Monopoli da personale del Commissariato di Monopoli. Questa volta si trovava alla guida di una moto Yamaha, priva di revisione e senza assicurazione. Anche questa volta è stato denunciato per oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che guida senza patente e per la terza violazione in tre giorni al decreto “Anticoronavirus”. Dopo gli atti di rito il ragazzo se ne è andato a piedi alla sua abitazione, come già accaduto in passato perché il motoveicolo è stato sequestrato, con la contestazione di ulteriori nr. 4 infrazioni al codice della strada.
Nel tardo pomeriggio, una delle numerose pattuglie messe in campo dal Commissariato ha individuato una donna di cittadinanza francese che era entrata in piazza Vittorio Emanuele, nonostante la visibile segnatura di interdizione stabilita dall’ordinanza del sindaco Angelo Annese ed anche in questo caso per la donna è scattata la denuncia ai sensi dell’art. 650 del codice penale.-