La droga non si ferma nonostante il covid -19
Sono due le donne arrestate nei giorni scorsi, in due diverse circostanze, dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nonostante l’intensificazione dei controlli per il contenimento della diffusione del COVID-19, a Terlizzi, i Carabinieri della locale Tenenza hanno fermato e controllato un’autovettura con a bordo un uomo ed una donna provenienti dal Comune di Bisceglie (BT), i quali hanno subito destato sospetti. A seguito di un’attenta ispezione dell’autovettura, i militari hanno scoperto che la donna aveva occultato oltre 50 grammi di eroina. Inutile chiedere le motivazioni per le quali i due si trovassero per strada, nonostante le limitazioni imposte dal DPCM del 9 marzo scorso. La donna è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione della competente A.G., sottoposta agli arresti domiciliari , mentre per l’uomo è scattata una denuncia in stato di libertà.
Anche a Molfetta una 28nne è stata arrestata per lo stesso motivo. La giovane donna, pensando di eludere i controlli serrati di questi giorni, aveva dislocato la propria attività illecita nelle immediate vicinanze della propria abitazione. I militari hanno così notato i suoi movimenti sospetti ed hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare, rinvenendo sulla sua persona una dose di marijuana e nell’abitazione, nascosta nell’armadio della camera da letto, una busta con 48 dosi di marjuana per un peso totale di 76 grammi, mentre all’interno di un elettrodomestico la somma di euro 1.805,00, ritenuta il provento dell’illecita attività di spaccio. Anche la giovane molfettese è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Per entrambe le pusher è scattata anche la denuncia per la violazione dell’art. 650 c.p. proprio per la violazione del decreto “anti-covid”.
I Carabinieri di Molfetta e Terlizzi hanno inoltre eseguito, rispettivamente, un ordine di espiazione pena detentiva nei confronti del molfettese L.C. 55enne che deve espirare anni 1 e mesi 1 di reclusione per furto aggravato in concorso ed associazione per delinquere ed un ordine di sospensione cautelare delle misure alternative nei confronti del terlizzese C.F. 65enne, già detenuto domiciliare, per inosservanza delle prescrizioni imposte. Per entrambi si sono così aperte le porte della Casa Circondariale di Trani.