EDITORIALE – La gente non riesce a fare la spesa
State tranquilli. Non uscite. I messaggi che i politici, da Conte ad Emiliano, propalano ogni giorno sono densi di tanta ipocrisia perchè al di là dei consigli, giusti, sui corretti comportamenti da seguire in questo periodo, non contengono i segnali che i cittadini vorrebbero ricevere. Cari presidente e governatore, sono milioni i cittadini, tra di essi lavoratori, imprenditori, partite iva, ai quali i decreti che parlano di multe, stangate o bonus, “Cura Italia”, mance e mancette. Questo presunto “sforzo economico” non fa stare tranquillo nemmeno il più ottimista. E sapete perchè? Primo, la gente è allo stremo delle forze e non riesce più a fare la spesa. Secondo, la gente ha paura del CoronaVirus ma ha anche tanta paura di morire di fame. I politici hanno il dovere di guardare oltre l’orizzonte, dando un’occhiata nel mondo reale, nel quotidiano e forse si renderanno conto di quello che sta succedendo. I cittadini sono stanchi di annunci e decreti e chiede risorse “per fare la spesa”, “per non chiudere le attività”, “per garantire la didattica a distanza ai propri figli”, “per cancellare ogni tributo o tassa”, “per incassare presto i crediti con lo Stato”, “per fermare mutui e rate”, “per garantire assistenza ad anziani, disabili e malati”. Basta con gli annunci fuorvianti e confusionari, è il momento di aiutare i cittadini con misure concrete. Solo così la vostra invocazione a “stare tranquilli a non uscire” potrà trattenere la rabbia che cova tra i cittadini. Già, perchè non ci si rende conto che se molta gente non sta uscendo non è per timore della multa che semmai riuscirà a pagare, ma perchè non ha più la possibilità di andare a fare la spesa e comprarsi le medicine, mentre politici e amministratori, manager pubblici di una sanità (ma non solo) disastrata continuano ad incassare vitalizi e stipendi a 5 e 6 cifre mentre il Titanic affonda.