Monopoli, Annese, “la tolleranza zero” non è fattibile
In serata è arrivata la consueta riflessione del sindaco di Monopoli Angelo Annese che si è soffermato sulla questione “tolleranza zero” chiesta da molti cittadini. “In tanti dopo il mio post sfogo di ieri mi avete scritto – ha detto il sindaco – dicendomi che bisogna multare, bisogna fare le sanzioni.
E questo francamente lo penso anche io infatti da tempo ho chiesto TOLLERANZA ZERO. Però quando poi mi sono interfacciato con le forze dell’ordine, mi sono scontrato un po’ con la realtà perché mi dicono:
Sindaco, è legittimo multare una persona che è andata al supermercato? No.
Sindaco, è legittimo multare una persona che è andata a portare il cane a espletare i suoi bisogni? No.
Sindaco, è legittimo multare una persona che è andata al medico per farsi prescrivere le medicine? No.
Sindaco, è legittimo multare una persona che è andata a prelevare i soldi al bancomat? No.
Sindaco, è legittimo multare una persona che è andata a fare assistenza al genitore bisognoso? No.
Questo per dirvi che va bene fare i controlli, va bene aumentarli ma purtroppo, dato che esiste la possibilità per uscire per le motivazioni che sappiamo, io devo affidarmi anche al BUON SENSO e alla collaborazione di tutti.
E per questo vi faccio un grande appello:
usiamo il buon senso e restiamo a casa, usciamo solo per le ragioni strettamente necessarie.
Se il buon senso non vi accompagnerà, sarò costretto a limitare ancora di più la nostra libertà di movimento“.
Intanto le nuove disposizioni del Viminale, potrebbero aprire nei prossimi giorni nuovi scenari e l’esperienza, fino ad oggi, ha dimostrato che affidarsi al buon senso, non è stato sufficiente, come verificatosi in occasione della cosiddetta “attività sportiva”.