Coronavirus, chi vigila sul prezzo delle mascherine?
Ormai si parla apertamente della FASE 2 nella gestione dell’emergenza da corinavirus e di riaperture graduali, ma non si può pensare che tutto sarà come prima. Diverse attività riapriranno a scaglioni, chi prima chi dopo, ma tutte dovranno rispettare delle misure di sicurezza per evitare contatti e assembramenti che potrebbero riaccendere focolai e dare vita a una nuova ondata di contagi. Tra gli strumenti di difesa indispensabili, se non obbligatori, sembrano esservi pochi dubbi sul fatto che le mascherine rientreranno tra questi, e saranno considerate, senza esagerazioni, un vero e proprio bene di prima necessità. Ma proprio sulle mascherine vi è stata in questi mesi una delle più grosse speculazioni mai viste, con un’impennata dei prezzi abnorme. Ma chi vigilerà sui prezzi da qui hai prossimi mesi? Chi vigilerà sui diritti del cittadino? In questi giorni si è assistito ad una poderosa discesa in campo delle Forze dell’Ordine, che stanno adeguatamente arginando e sanzionando le violazioni delle norme anticovid-19. La Guardia di Finanza in tal senso ha lavorato in materia di controlli anti speculazione, ma ora appare necessaria una fase due anche dei controlli cui dovrebbero provvedere anche i singoli comuni vigilando non solo sulla condotta dei cittadini, ma anche su chi, approfittando delle stato di necessità o per la strana legge dei mercati, alimenta immorali aumenti del prezzo di beni primari, mascherine comprese.