Gli imprenditori a Loiacono: “Ascoltaci, non fare di testa tua”
CONVERSANO “Sindaco Loiacono, non faccia di testa sua”. “Riduca le tasse e venga incontro alle categorie”. “Perchè avete approvato il bilancio senza ascoltarci preventivamente?”. Sono solo alcune delle obiezioni poste da Coldiretti, Copagri, Confesercenti, Confcommercio e Confartigianato al sindaco Loiacono e ai suoi assessori, incontrati l’altro pomeriggio per dar vita alla costituzione di un vero Tavolo di Crisi che possa monitorare la condizione delle imprese di Conversano, da quelle agricole a quelle turistiche, del commercio e dell’artigianato. Le organizzazioni chiedono la costituzione di un tavolo di crisi «per far fronte alla grave situazione in cui versano i comparti commerciale, artigianale, turistico, agricolo, produttivo e dei servizi di Conversano». «I provvedimenti adottati – spiegano in una nota congiunta – per il contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid-19, con l’obbligo di chiusura imposto alla quasi totalità delle imprese, stanno determinando pesanti ricadute sul tessuto socio-economico. L’intero comparto commerciale, artigianale, turistico, agricolo, produttivo e dei servizi sta attraversando un momento di difficoltà oggettivo», scrivono ancora, che rischia di abbattersi sul futuro delle imprese. Da questa valutazione è nata l’idea delle organizzazioni di chiedere la formale istituzione del tavolo di crisi. L’incontro, via Skype (che le organizzazioni avrebbero preferito tenere prima dell’approvazione del bilancio, avvenuta il 14 aprile, ma che per gli impegni dell’amministrazione non è stato possibile tenere), si è tenuto ieri e vi ha partecipato il sindaco Pasquale Loiacono: «In questa emergenza sono tante le categorie in difficoltà, per cui, ieri ed in modalità Skype, abbiamo incontrato i rappresentanti delle varie organizzazioni produttive locali per costituire il tavolo di crisi proposto e necessario ad affrontare meglio il momento attuale. Credo che il compito primario di una amministrazione debba esser la vicinanza a tutta la città. E su questo l’impegno è massimo».