Monopoli, chiusura reparti, solo temporanea?
La nostra redazione giornalistica, solitamente non impegnata nella ricerca dello scoop a tutti i costi o nel dare la notizia prima degli altri, si pone il più delle volte nella prospettiva del cittadino proponendo, per così dire, degli argomenti dal “suo punto di vista”. E allora cosa sa il cittadino monopolitano della situazione dell’Ospedale? Nella maggior parte dei casi nulla o poco, salvo scoprire in caso di necessità che alcuni reparti, nello specifico Ortopedia e Otorinolaringoiatra, in questo periodo non funzionano. Oggi per esempio, se un cittadino monopolitano si fratturasse un arto e avesse bisogno del reparto di ortopedia, dovrebbe essere trasferito a Bari. Ma perché? Stando ad una nota dell’Asl si tratterebbe di provvedimenti dal carattere temporaneo adottati alla luce della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitari connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Per la verità abbiamo cercato di capire ove si richiedeva esplicitamente la “chiusura” o “sospensione” se la vogliamo chiamare così, di alcuni reparti nella predetta nota, ma non abbiamo trovato nulla di preciso: certo in un passaggio si esplicita che “questa Azienda ha disposto la sospensione di attività ivi indicate, nonché la limitazione e le riduzioni all’accesso alle strutture sanitarie aziendali“. Si tratta evidentemente della necessità di concentrare le forze nella lotta al coronavirus, anche se Monopoli non è centro covid, visto che la scelta è ricaduta su Conversano. Ma sulle scelte in materia di sanità non entriamo in merito, sia perché questo non è il momento e il discorso sarebbe troppo lungo e articolato, sia perché in questa fase l’interesse della nostra redazione è appunto quello di informare il cittadino che deve sapere come stanno le cose oggi. Ovviamente, trattandosi di provvedimento di carattere “temporaneo”, ci attendiamo che tutto ritorni alla normalità e su questo sarà nostra cura vigilare.