Monopoli, inquinamento, dov’è l’opposizione?
La questione ambientale a Monopoli è esplosa a tal punto da aver attirato anche l’attenzione della stampa nazionale (vedasi articolo Corriere del Mezzogiorno). Più volte anche da questa testata abbiamo non solo sollevato il problema, denunciato le lamentele dei cittadini monopolitani che quotidianamente sui social esprimono la loro rabbia, ma anche la loro rassegnazione verso una situazione ormai divenuta atavica e che, in certi momenti, sembra non avere vie d’uscita. Non è una novità, infatti, che l’Amministrazione Comunale abbia finora dimostrato una quasi totale apatia nei confronti del problema, fatte salve alcune promesse di controlli che, al momento, non hanno mai evidenziato il carattere della concretezza, e questo i cittadini monopolitani lo hanno a più riprese notato e segnalato anche nel corso delle dirette fb domenicali del Primo Cittadino Angelo Annese. Pur tuttavia ci sembra ingeneroso indirizzare la nostra critica alla sola Amministrazione perché, d’altra parte, l’opposizione in Consiglio Comunale non ci sembra abbia mostrato un particolare attivismo o combattività in merito al problema. La nostra riflessione nasce dall’aver letto un post fb, ieri sera, della consigliera di opposizione Cecilia Matera, nella quale la stessa lamentava la cattiva qualità dell’aria, a fronte della quale ci viene spontaneo chiederci: ma davvero l’opposizione in questa città può limitarsi ad un post fb rispetto ad una problematica tanto grave come l’inquinamento ambientale? Davvero è tutto qui quello che un numero tutto sommato cospicuo di consiglieri comunali è in grado di fare? Già, perché mentre ai tempi dell’amministrazione Romani il numero dei consiglieri di opposizione era davvero risicato, per cui valeva la scusante “siamo pochi”, oggi il numero dei consiglieri di opposizione è tale da consentire azioni molto più decise le quali, non è detto che non trovino l’appoggio anche di alcuni consiglieri di maggioranza. Certo con questo non vogliamo dire che non si sia fatto nulla in tal senso, ma oltre alla voce del singolo consigliere comunale come Cazzorla o Papio, per citare quelli più decisi e solerti su questo tema, un’azione o un’iniziativa compatta e seria di tutto il blocco dell’opposizione non c’è mai stata e, non a caso, per colmare questa assenza di voce istituzionale sono nati Comitati Cittadini e gruppi fb che testimoniano il disagio di una cittadinanza che, evidentemente, non sente adeguatamente rappresentata la propria voce. Forse è ora che il gruppo consiliare di opposizione pensi davvero di fare “opposizione”, in maniera compatta, pensando di rappresentare un’alternativa al governo cittadino perché con le mezze misure, con la politica del dialogo, del voler comunque contare qualcosa, non si rappresenterà mai una vera alternativa politica e, soprattutto, non si mostrerà ai cittadini di avere una posizione politica netta e precisa In ultimo, ma non per ultimo, con il numero di consiglieri comunali di opposizione, è stato necessario che un cittadino, nello specifico Stefano Carbonara, sia stato il promotore di un esposto che, per quanto non risolutivi al momento, ha portato dei primi frutti. Su questo punto il gruppo di opposizione in Consiglio Comunale a Monopoli, dovrebbe fare una seria riflessione.
Cosimo Lamanna