Valore Futuro: “Il ricatto morale del sindaco Loiacono”
A Conversano, sul caso-Loiacono intervengono, per il movimento civico Valore Futuro, il capogruppo in consiglio comunale Andrea Colapinto, le coordinatrici Tania Fanigliuolo e Ilaria Di Palma,
Riceviamo e pubblichiamo.
“Il ricatto morale del sindaco Pasquale Loiacono è una speculazione sulla emergenza sanitaria per celare il suo fallimento. Ancora una volta il sindaco perde l’occasione per comportarsi da sindaco. Lo fa provando a mettere alle strette il presidente del consiglio comunale, reo di essere critico nei confronti del governo cittadino. Cosa ancora più incresciosa è che il ricatto morale è costruito sulla attuale emergenza sanitaria. Un goffo tentativo di nascondere le sue colpe sull’attuale situazione politica. I fatti però parlano da soli: i suoi consiglieri sono solo 7 su 16, cosa palesatasi con il voto sul bilancio. Loiacono non ha più una maggioranza. Comprendiamo il sentimento del presidente D’Ambruoso quando afferma di non poter più supportare un Governo “a 9”, perchè ciò non garantisce a lui un ruolo imparziale e non garantisce alla città un governo stabile, libero dai “ricattini” dei singoli consiglieri. I consiglieri della fu maggioranza parlano di responsabilità, ma il tema dei “numeri” in consiglio comunale si trascina da mesi. Ed ha un unico responsabile: Pasquale Loiacono. Ci sembra dunque incredibile e ipocrita che Loiacono voglia scaricare su D’Ambruoso il peso del suo fallimento”.
INCAPACITA’ DI DIALOGO
“Può essere guida di una comunità un politico incapace di dialogare con chi non la pensa come lui? Può governare lucidamente un sindaco che porta in consiglio un bilancio rabberciato senza avere i numeri?
Ciò che temiamo, in verità, è che voglia approfittare dell’emergenza sanitaria per continuare a Governare senza essere più legittimato. Facile terrorizzare le masse con lo spettro di un Commissario! Ma poi siamo sicuri che un Commissario Prefettizio non sappia far di meglio? Comprendiamo l’imbarazzo del presidente D’Ambruoso nel restare in una “maggioranza” nella quale manca un metodo di governo e in cui continua a mancare la condivisione su tutto: prima sulle assunzioni, sugli incarichi e sui contributi, ora sul come affrontare l’emergenza. Con noi il sindaco ha fatto lo stesso ma noi non ci siamo fatti mettere all’angolo”.
LA MILLANTATA APERTURA ALLE OPPOSIZIONI
“Sulla millantata apertura alle opposizioni a fronte della situazione emergenziale della fu maggioranza dobbiamo dare una triste notizia: non c’è mai stata! A nulla servono le ironie dell’Assessore Simone (“non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”). Ce lo ricorderemo quando i cittadini vedranno sulle proprie tasche gli effetti delle tasse. Continuiamo a constatare che, dopo aver respinto l’80% delle nostre proposte sul bilancio, dopo il voto praticamente negativo sullo stesso, dopo le dichiarazioni rese sabato 25 aprile, non ci sono proprio i presupposti per collaborare. L’amara conclusione è che sono ormai maturi i tempi per tornare al voto. Tanto il bilancio è stato comunque approvato e l’ente non avrebbe problemi a continuare tutte le attività!
L’ACCORDO CON D’ALESSANDRO DA 4 ANNI
“Poi c’è un’altra amara scoperta. Sempre nelle dichiarazioni del 25 aprile Loiacono rivela che dialogava con D’Alessandro da ben 4 anni. La coerenza secondo Loiacono! Ora ci è più chiaro perchè quando eravamo noi in maggioranza le nostre proposte venivano puntualmente rispedite al mittente: ecco perché con un vice sindaco in carica venivano scelti i singoli consiglieri per le manifestazioni, ecco perché bisognava tacere sulle attività di giunta, ecco perché non si potevano protocollare le proposte. Gli hanno fatto comodo le nostre dimissioni così da fare spazio a D’Alessandro, a Vitto e al suo palese conflitto d’interessi sul project financing sulla pubblica illuminazione: 20 milioni di euro per 6 pali! Liberata una poltrona si poteva ricambiare il favore. Con noi questo, ovviamente, non poteva farlo”.
GLI ERRORI
Chi amministra può sbagliare, certo! Ma quanti errori sono stati fatti in appena 2 anni. E chi li sottolineava era visto come un oppositore. Alla luce dei fatti non ci sorprende che, D’Alessandro a parte, nessuno abbia più voglia di metterci la faccia per questa amministrazione.
EMERGENZA CORONAVIRUS
Infine ci sarà tempo per verificare quanto fatto dal Sindaco durante la fase 1 del coronavirus. Non temiamo di dire che abbiamo la certezza che non avesse la minima idea di cosa fare. Senza le nostre proposte (questa volta regolarmente protocollate), per le quali una persona per bene avrebbe almeno risposto, probabilmente starebbe ancora brancolando nel buio. Per la fase 2, invece, questa amministrazione semplicemente non sa da dove cominciare dato che una cosa poteva fare subito, abbassare le tasse, e ha preferito alzarle. Ma noi non ci arrenderemo e continueremo a fare proposte per la nostra città! Certo prima finisce questa angosciosa amministrazione e meglio sapremo ripartire senza zavorre al pensiero, al morale, alle idee e alle azioni!”
Andrea Colapinto, consigliere comunale Valore Futuro
Antonia Fanigliuolo e Ilaria Di Palma, coordinatrici Valore Futuro