Monopoli, operatori turistici preoccupati esodo dal nord
Maria Frigulti, Presidente Associazione B&B Associati Monopoli, Annamaria Amodio, Presidente CNA Balneari Bari, Loredana Campanelli, Presidente OTM Monopoli e Francesco Biundo, Presidente Operatori Centro Storico, operatori turistici della città di Monopoli hanno indirizzato una missiva al Egr. Sig. Sindaco del Comune di Monopoli Angelo Annese, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessore regionale all’Industria Turistica e culturale ott.ssa Loredana Capone e al prof. Pier Luigi Lopalco, manifestando tutti i loro timori relativamente all’esodo dal Nord verso le regioni del Sud e, inevitabilmente la Puglia e Monopoli, una problematica che gli operatori considerano “allarmante”. Per comodità di lettura e per una migliore comprensione dei vari contenuti, abbiamo suddiviso la lettera per argomenti.
La situazione fino a oggi
“La maggior parte di noi – si legge nella missiva – rappresenta il comparto del turismo e di tutte le attività ad esso connesse, ovvero quella categoria che ancor oggi non conosce le proprie sorti! In questa situazione di stallo, trepidanti attendiamo disposizioni per poter ripartire in sicurezza con codici di autoregolamentazione che possano tutelare noi imprenditori, i dipendenti e i nostri preziosi clienti.
La fase 2 per la riapertura è ormai alle porte e lo scorso 24 Aprile il Governo, ha concesso a coloro che
erano rimasti fuori Regione, durante la fase 1, di ricongiungersi ai propri cari. Comprendendo benissimo
quanto importante sia per una famiglia ritrovarsi, e non condividendo l’idea di chiudere i confini della
Puglia, siamo di contro seriamente preoccupati perché le regole per monitorare e gestire questo esodo di massa ci sembrano poco chiare e troppo palliative rispetto alla gravità dell’evento. Se durante la fase 1, quando ancora il Sud non aveva un numero di casi allarmanti e il capo della Protezione civile Borrelli ammetteva “ORA E’ IL SUD A RISCHIO CORONAVIRUS A CAUSA DELLA FUGA DAL NORD “, abbiamo taciuto, perché non avevamo la consapevolezza della gravità della situazione, oggi non possiamo non evidenziare a gran voce il nuovo rischio a cui detta situazione ci sta nuovamente esponendo. Disponendo di numerosi associati titolari di B&B, case vacanza, grandi complessi di ricezione turistica, possiamo documentare, che nessuno ha ricevuto in questo periodo prenotazioni riconducibili a clienti oggetto di quarantena. Questo significa chiaramente, che i soggetti alloggeranno con i propri famigliari, i quali non essendo investiti da alcuna restrizione, saranno causa di nuovi contagi di ritorno“.
La proposta
Gli operatori si dicono non disponibili ad accettare tutto questo anche questa volta e invitano i destinatari della lettera a “a mettere in atto dei sistemi molto più rigidi, rispetto ai precedenti. Volendo dare un suggerimento costruttivo, oltre a quanto già è stato da voi fin qui egregiamente pianificato, si consiglia di imporre l’obbligo di trascorrere i giorni di quarantena presso strutture ricettive prenotate dallo stesso Comune di Monopoli. Non si vuole ghettizzare nessuno, ma queste strutture opportunamente monitorate e servite attraverso attività messo in atto anche da associazioni di volontariato, possono sicuramente contenere e/o evitare la diffusione di nuovi casi da COVID 19.
Ognuno di noi ha rispettato tacitamente e con atteggiamento di servilismo il nostro Stato, abbiamo
bloccato le nostre attività e oggi siamo pronti ancora una volta con forza e tenacia, rischiando anche le
poche risorse a disposizione magari anche indebitandoci per rimettere in moto un sistema lavorativo
nonostante sappiamo che produrrà una flebile ripresa economica“.
I timori per un possibile innalzamento della curva dei contagi
“Ma se dovesse accadere, che il nuovo ESODO possa portare un innalzamento della curva dei contagi
perché non è stato fatto tutto il possibile per poterlo evitare, non potremo accettare una nuova frenata
nell’avvio delle nostre attività perché vorrà dire portare al fallimento numerose aziende, e questa nostra
lettera rappresenterà una prova palese che le nostre preoccupazioni si sono trasformate in amara realtà.
In attesa di conoscere, le nuove disposizione che vorrete adottare anche alla luce di questa
nostra richiesta, ci è gradita l’occasione porgere distinti saluti“.