Iudice: “Stanno smantellando la Pneumologia dello Jaja”
Il metodo è sempre lo stesso: non sostituire il dirigente medico che va in pensione e chiudere l’attività. La Regione Puglia lo ha fatto prima con i reparti ora si ripete con gli ambulatori del Pta (Presidio territoriale di assistenza) del Florenzo Jaja che, a giorni, perderà anche la Pneumologia diretta dal dottor Castellana. E’ davvero incredibile quello che sta accadendo a Conversano, città che assiste (passivamente con i suoi amministratori comunali) al continuo depauperamento, anzi smantellamento di quello che resta della sanità pubblica. Per fortuna c’è ancora qualche cittadino, come il dottor Luigi Giampietro e l’avvocato Iudice che sentono forte il dovere di difendere il patrimonio sanitario cittadino. Il neurologo, insieme ad altri medici ed esperti ha elaborato una proposta di fattibilità che prevede la riapertura dell’ospedale con 30 posti letto Covid post intensivi; proposta che attende la risposta del presidente Emiliano e della Asl Ba. L’ex sindaco, invece, ha lanciato un appello: “E’ un appello al presidente Emiliano che si rende necessario – spiega l’ex sindaco – in particolar modo in questo momento in cui le terapie polmonari hanno assunto una primaria importanza nel panorama del sistema sanitario. In quel che residua della struttura ‘ospedaliera” di Conversano sta per chiudersi un altro reparto di vitale importanza, la Pneumologia, che sopravvivendo in questi lunghi anni ha fatto fronte ad un bacino di utenza a favore dei paesi compresi nel bacino di 400mila abitanti, con una media annua documentabile di circa 5mila pazienti, facendo fronte a tutti gli interventi previsti dal suo protocollo sanitario. Dal primo giugno prossimo, infatti, va in pensione il dottor Giuseppe Castellana, dirigente da diversi anni del servizio di pneumologia con un ruolo baricentro ed assorbente e non è prevista alcuna sua sostituzione. Così paventandosi la chiara prospettiva e volontà del suo smantellamento. Tanto depaurerebbe ulteriormente l’intero territorio di una vitale presenza funzionale sanitaria e ciò non può accettarsi. Affido questo appello alla qualificata attenzione della massima espressione della sanità pugliese, nella speranza che non rimanga inascoltata, unitamente alla sensibilità del nostro sindaco, il cui indimenticabile padre ha presieduto efficacemente per anni il destino del nostro storico ospedale”. Il sindaco Loiacono che, ricordiamo, si è messo di traverso alla proposta di Giampietro e ha autorizzato l’apertura di due reparti al privato, Villa Lucia, come reagirà all’appello del suo predecessore? Aspettiamo iniziative sue e della sua amministrazione.