Tamborrino, osservazioni per il nuovo “bando dei rifiuti”
Riceviamo e pubblichiamo la nota trasmessa dal consigliere comunale della Lista Insieme per Monopoli, avv.to Francesco Tamborrino, relativamente al nuovo bando per l’assegnazione del servizio dei rifiuti.
“L’Amministrazione Comunale di Monopoli, insieme agli altri Comuni del Bacino ARO BA/8, ha avviato le fasi preparatorie per la definizione del nuovo bando per l’assegnazione del servizio di gestione dei rifiuti per i prossimi cinque anni. Si tratta del servizio più oneroso per le casse comunali e per i cittadini e che ha il maggior impatto sulla vita e le abitudini delle famiglie e delle piccole attività. Si ritiene pertanto che per la definizione del nuovo servizio sia necessario avviare una riflessione nella Città e che siano attuati percorsi di ascolto dei cittadini al fine di individuare le criticità e ricevere proposte che puntino a superarle. Come gruppo “Insieme per Monopoli” abbiamo avviato una preliminare fase di ascolto tra cittadini che ha portato all’elaborazione di osservazioni e individuazione di alcune esigenze. Offriamo il risultato di questa fase di ascolto come primo contributo per la definizione di un sistema di gestione dei rifiuti adeguato alla nostra Città.
1) OBIETTIVI: il nuovo servizio oltre a perseguire il decoro della città ed il raggiungimento di chiari e prefissati obiettivi di riciclo dei rifiuti, dovrà essere formulato in modo tale da rendere più facile per il cittadino il raggiungimento degli obiettivi stessi.
2) NUOVO SISTEMA DI TARIFFAZIONE: I cittadini devono vedere premiati i loro sforzi nel differenziare correttamente i rifiuti e nel ridurre al minimo quelli non riciclabili. Per questo, con l’avvio del nuovo appalto rifiuti, proponiamo di prevedere l’introduzione di un sistema di tariffa puntuale correlato alla reale produzione di rifiuti e al numero di componenti del nucleo familiare, e solo marginalmente a criteri presuntivi come l’estensione dell’immobile. Con l’introduzione di una tariffa d’igiene urbana rispondente alla reale produzione di rifiuti, ogni utente pagherà, quindi, in base ai rifiuti indifferenziati effettivamente prodotti.
3) FLESSIBILITÀ E SEMPLIFICAZIONE: è necessario tenere in debito conto le diverse esigenze del territorio e la diversa conformazione urbanistica di zone differenti della città e delle contrade.
La città ha già mostrato come servizi basati su pattumelle di dimensioni medio/grandi risultino adeguati per aree residenziali soprattutto periferiche (dove sono presenti abitazioni di dimensioni medio/grandi e con disponibilità di balconi e/o atrii esterni) ma non per aree come il centro storico o il murattiano dove invece le abitazioni di più piccole dimensioni non consentono lo stoccaggio di numerose pattumelle.
Si può pensare pertanto, ad esempio, ad un’unica pattumella per la differenziata nel centro storico e – in tutto o in parte – nel centro murattiano. Così come nelle aree dell’agro lontane dalle strade pubbliche si devono prevedere soluzioni diverse da quelle attuali che costringono il cittadino a trasportare, anche per diverse centinaia di metri, bidoni carrellati di grosse dimensioni.
Sebbene il porta a porta appaia una soluzione in linea di massima efficiente, non è detto che sia adatta a tutte le tipologie di utenza e pertanto al porta a porta dovrà essere affiancato un sistema di isole ecologiche stradali (anche ad accesso controllato mediante tessera o codice fiscale) che consenta il conferimento dei rifiuti ai cittadini che hanno difficoltà oggettive nell’effettuare il porta a porta.
4) DECORO DELLA CITTÀ: lo stazionamento di un gran numero di pattumelle (specie nelle vicinanze dei grandi condomini) è uno spettacolo che deve essere evitato. Non solo si dovrà spingere su soluzioni alternative quei condomini che hanno spazi interni (ad esempio con piccole oasi ecologiche), ma si dovrà prevedere il completamento delle operazioni di svuotamento delle pattumelle da parte della azienda in ore notturne o al massimo entro le prime ore dell’alba, in modo da consentire agli utenti di ritirare le pattumelle prima che escano per recarsi al lavoro ed evitare di sovraccaricare il traffico veicolare cittadino nelle ore di riapertura delle scuole e delle attività. Occorre inoltre aumentare la frequenza dei servizi di spazzamento, disinfezione e igienizzazione di alcuni luoghi a cominciare dai percorsi di maggiore afflusso turistico (per es.: passeggiata molo Margherita, lungomare Portavecchia, piazzette, ecc.)
5) FREQUENZE: si comprende come la riduzione delle frequenze di ritiro dei rifiuti (come sembra essere stato ventilato da parte dell’Amministrazione Comunale) sia un utile strumento di riduzione dei costi, ma al tempo stesso si deve tenere conto che specie nel periodo estivo può essere estremamente disagevole ridurre troppo la frequenza di ritiro della frazione organica. Una riduzione delle frequenze di ritiro di plastica, metalli e carta può solo attuarsi in presenza di una forte azione svolta sulla distribuzione locale al fine di ridurre notevolmente dimensioni e quantità di imballaggi.
6) SPIAGGE: è necessario prevedere un sistema di pulizia meccanizzato (mediante pulisabbia) delle spiagge libere. La pulizia manuale (operatore con rastrello) non assicura infatti un livello di pulizia adeguato alle aspettative della città. È necessario inoltre estendere il periodo di pulizia delle spiagge almeno a 6 mesi l’anno.
7) NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA: Riteniamo che per l’estensione del territorio della città e il numero della popolazione, un solo Centro Comunale di Raccolta non sia più sufficiente. Proponiamo quindi la realizzazione di un nuovo Centro Comunale di Raccolta da allocare nella zona nord di Monopoli, che si aggiungerà a quello già in presente in viale Aldo Moro e a quello in previsione in contrada Rizzitello. Proponiamo che il nuovo C.C.R. abbia al suo interno anche luoghi destinati a
percorsi di sensibilizzazione e alla didattica. Nel nuovo appalto rifiuti si dovrà prevedere pertanto l’impiego di servizi anche a tale scopo”.