Ma dai! Rotunno intervistato dal suo blog
La crisi politica e, probabilmente, il timore di tornarsene a casa sta giocando un brutto scherzo a Gianluigi Rotunno. Il 62enne assessore che ha cambiato più partiti di Alfano (è un ex Psi, Ds, Pd, Articolo Uno, ora a Leu) affida al blog che egli stesso cura e riempie di contenuti (che variano a seconda delle sue convenienze politiche), alcune dichiarazioni sulla situazione politica a Conversano, che vuol far passare come notizia giornalistica. Leggendola, però, si capisce presto che di tutto si tratta tranne che di giornalismo.
Nella surreale intervista, Rotunno esordisce con una notizia che notizia non è: “Si è sparsa la voce che il sindaco si è dimesso. Non capisco come si faccia in queste ore a creare tutta questa confusione, evidentemente voluta”. Poche ore dopo, infatti, Loiacono lo smentisce dichiarando a Corianò e Di Leo: “Non temo il giudizio del popolo”. Tradotto: “Sono pronto a dimettermi”. “Che figura di m…” direbbe Emilio Fede.
Non contento, l’assessore continua a sparare bufale, affermando che quanto scrivono i giornali e i siti di Conversano sulla sua “intransigenza a non voler tornare a casa visto che la coalizione non è più maggioranza”, lui riferisce che si tratta di “ricostruzioni di fantasia” e che non intende andare a casa perchè si alza “alle 6 del mattino e va a letto a mezzanotte”. Sapete perchè? Ma che ve lo diciamo a fare? “Per fare il bene della comunità”. Cioè la stessa cui la sua giunta ha aumentato le tasse col bilancio del 14 aprile!
Poi la “dotta” analisi politica sulla crisi da coronavirus: “La crisi durerà a lungo!”, dichiara al suo blog copiando e incollando Vincenzo Magistà, non il mezzobusto ma Alcidd. E come si risolverà? “Restando uniti!”. Tradotto: “Conservando la poltrona e lo stipendio!”. Ma dai! Rotunno
Chi nell’intervista a sé stesso cerca una riflessione sulla democrazia, non la troverà nella surreale intervista, perchè la politica secondo Gianluigi Rotunno è anche “governare senza maggioranza” e la democrazia può anche essere un fastidioso optional.
Infine il capolavoro si evidenzia nei “consigli non richiesti” ai candidati alle Regionali: Lofano, Magistà e Lovascio. “La città – è il suo rilievo – saprà premiare i candidati che sapranno abbracciarla e condurla”. Vabbè, abbiamo capito: nessuno toccherà più la tua poltrona e il tuo stipendio, altrimenti chissà quanti altri pistolotti su Oggiconversano continuerai a riservarci! A noi veramente basta questo! Perchè in realtà quello che Rotunno vuol far passare per “giornalismo” altro non è che un trucchetto per stare sempre “in mezzo al mazzo”. Rotunno, forse, non ha ancora capito che il suo tempo è abbondantemente scaduto!