Fitto: “Emiliano chieda scusa a parrucchieri ed estetisti”
«La precisazione del presidente Emiliano sull’ordinanza di apertura di barbieri, parrucchieri ed estetisti trasforma una vicenda drammaticamente seria in farsa ed è la dimostrazione di quanto lui giochi con la pelle di chi è disperato. A cosa serve la sua ordinanza se si riapre solo il 18 e solo se lo decide il Governo? Per capire: cosa ordina ed a chi?». Lo afferma il copresidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto, commentando la nota in cui Emiliano ha precisato che «l’ordinanza della Regione Puglia» che riapre centri estetici e parrucchieri, «dispiegherà i suoi effetti dal 18 maggio in coerenza con i provvedimenti nazionali che saranno adottati nei prossimi giorni e, soprattutto, nel pieno rispetto dei protocolli per la sicurezza dei lavoratori».
«Sappiamo bene di quanto sia urgente aprire e noi di Fratelli d’Italia a livello nazionale e regionale lo chiediamo da settimane – prosegue Fitto – ma a noi appariva chiaro, perché logico, fin da ieri sera, che se il 18 maggio non vi sarà un provvedimento del Governo nazionale che detti le linee guida delle riaperture, anche in Puglia non si potrà aprire proprio un bel nulla. E quindi la domanda sorge spontanea: perché la video-conferenza di ieri sera con i rappresentanti delle categorie?».
«Non solo – aggiunge Fitto – ma se si dovranno aspettare e rispettare le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale e dell’Inail, quelle dettate da lui a cosa servono se non a creare confusione. E se tutta la categoria spenderà in questi giorni, per adeguarsi alle regole di Emiliano e queste dovessero essere, come è molto probabile, diverse da quelle nazionale che succede?». «Emiliano – conclude Fitto – oltre che a precisare al ministro Boccia, rifaccia un’altra nota e chieda scusa ai parrucchieri, barbieri ed estetisti pugliesi per averli preso in giro con questo grande pasticcio».