Hospice e centro Usca, Papio al sindaco Annese
Caro Angelo Annese, ti scrivo pubblicamente nella doppia veste di amico e di oppositore politico per parlarti di un aspetto dell’attività amministrativa alla quale annetto, da sempre, particolare importanza: le forme della partecipazione nella nostra comunità locale.
Giorni fa, in Commissione, ti avevo chiesto delucidazioni sul centro Usca senza ricevere alcuna risposta. Ieri sera ti ho sollecitato, con un post su facebook, e qui te lo formalizzo, di convocare una delegazione politica rappresentativa della città per fare un sopralluogo al S.Camillo, al fine di tranquillizzare i concittadini sull’apertura di un centro Usca in un edificio dove risiedono già molti altri servizi sanitari territoriali e un Hospice oncologico e di decidere se avversare una scelta dell’Asl qualora pensiamo possa essere lesiva del benessere della collettività.
Aggiungo una considerazione. In un’altra Commissione ti avevo sollevato il problema della “Commissione allargata Covid-19”, che per la sua composizione, per la modalità di convocazione e per l’essere priva dei rappresentanti delle categorie e delle associazioni interessate, non sarebbe stata efficace. Così sta accadendo. Anche per noi della minoranza, che non prendiamo parte ai tuoi incontri con le categorie produttive, è importante avere una visione completa delle fasi 2 e 3 della ripartenza economica. Motivo per cui questa sera, in remoto, siamo costretti ad abusare della disponibilità delle Associazioni di Categoria per ascoltare le loro istanze e confrontarci su alcune idee. Un doppione che si sarebbe potuto evitare se tu avessi costituito in modo organico razionale ed efficace la Commissione Covid-19 sul dopo emergenza sanitaria. Un’altra conseguenza potrebbe essere che, qualora la Commissione allargata Covid-19 non sia modificata nella composizione e nel funzionamento, il Movimento Manisporche dovrà riconsiderare l’opportunità della sua partecipazione.