Conversano, in 6 punti le richieste delle “Mascherine Italiane”
Commercianti sul piede di guerra a Conversano. Dopo 3 mesi di stop si sono organizzati in un comitato, che hanno denominato “Le mascherine italiane” e ieri pomeriggio hanno protocollato un documento al Comune di Conversano, chiedendo all’amministrazione Loiacono interventi urgenti e necessari a tutela delle famiglie e delle attività. Ieri pomeriggio, i portavoce del comitato, capitanati da Massimo Giordano (nella foto presa dal suo profilo fb) sono stati accolti dal sindaco Pasquale Loiacono, al quale hanno esposto la loro proposta. In un video, sul profilo fb, il comitato racconta l’esito dell’incontro ed espone le richieste in 6 punti.
LA PROPOSTA DEL COMITATO
LIQUIDITA’
“Accesso a tutti i fondi comunali e/o regionali e/o europei a disposizione per dare linfa e liquidità a fondo perduto alle piccole e medie imprese e Partite Iva locali”.
IMPOSTE REGIONALI E COMUNALI
“Abolizione di tutte le imposte comunali e regionali, per il periodo del lockdown. Blocco delle stesse tasse almeno fino al 30 aprile 2021 con rimodulazione delle imposte proporzionate al fatturato prodotto”.
RECUPERO COSTI E SPESE PER COVID-19
“Rimborso tramite fondi pubblici per tutte le spese necessarie alla riapertura, che le aziende dovranno sostanere come da protocollo per la sicurezza di dipendenti e clienti”.
PIANO COMMERCIALE
“Salvaguardia delle licenze con blocchi o limitazioni sulle nuove richieste di apertura”.
CRESCITA ECONOMICA
“Incentivi ai cittadini che spendono le proprie economie all’interno del Comune di appartenenza”.
CONTROLLI ED ISPEZIONI
“Chiediamo comprensione e chiarezza da parte degli organi competenti autorizzati alle ispezioni presso le nostre attività commerciali. Dovrebbero essere loro a indicarci la strada giusta da seguire dato che oggi non si hanno certezze assolute su quali siano le restrizioni o le regole da rispettare per le riaperture. Potrà capitare che il negoziante segua quanto dettato dal proprio Comune, piuttosto di quanto detto dalla Provincia o viceversa, quindi no a sanzioni immediate”.
SE ARRIVA IL COMMISSARIO?
Ai commercianti è stata anche riferita la probabilità che, nel caso il sindaco Loiacono non riuscisse a risolvere la crisi da egli stesso aperta, le richieste saranno valutate dal commissario prefettizio.