Monopoli, vicenda rifiuti, indagine conclusa
Il personale del Commissariato di Monopoli ha notificato il provvedimento di conclusione indagini per la vicenda rifiuti che ha tenuto in apprensione l’intera città la scorsa estate.
In particolare, l’intervento di personale dipendente aveva scongiurato problemi di ordine pubblico nella fase del “passaggio di consegne” tra le due aziende dedite alla raccolta rifiuti a Monopoli.
In quella sede, durante il complicato intervento, vennero di fatto rilevate alcune condotte penalmente illecite da parte dei vertici della prima azienda, che ciò nonostante, intese rilasciare dichiarazioni alla stampa nel corso delle quali si criticava l’intervento della Polizia di Stato in relazione alla presunta sottrazione con la “forza” di alcuni compattatori.
Al termine di complicate indagini e grazie ai numerosi approfondimenti effettuati dagli investigatori del Commissariato monopolitano, vennero contestati definitivamente ai vertici della azienda uscente i reati di interruzione di pubblico servizio, di appropriazione indebita di n.8 compattatori non riconsegnati all’azienda di noleggio denominata “Will Share”, nonché la simulazione di reato del furto di ulteriori n.4 compattatori, mezzi speciali dedicati alla raccolta rifiuti. Proprio per questi mezzi di proprietà della società di noleggio e recuperati nella notte dell’intervento, da parte dell’azienda uscente venne inviata una nota all’Albo dei gestori ambientali che indicava falsamente il furto dei mezzi da utilizzare per la raccolta dei rifiuti.
L’inchiesta, incardinata presso la Procura della Repubblica di Bari, è stata poi valutata anche in uno scenario più ampio, essendo nota la situazione debitoria dell’azienda uscente che risultava in amministrazione controllata.
Un secondo intervento si realizzava nello scorso novembre con il sequestro preventivo disposto dal G.I.P. del Tribunale di Bari dei mezzi che erano stati chiusi in un deposito inaccessibile dall’azienda uscente e sottratti alla disponibilità dell’azienda di noleggio, il cui valore commerciale si attesta intorno alla cifra approssimativa di 500.000 euro circa. In tal modo avveniva il trasferimento dei compattatori con la custodia momentanea affidata ai legittimi proprietari.
In questo ultimo periodo, al termine delle indagini preliminari, veniva disposto il dissequestro dei compattatori con la definitiva restituzione alla “Will Share” e venivano notificati i provvedimenti di conclusioni indagini con le formali contestazioni ai due indagati.