Spiagge, apertura il 25 maggio e ombrelloni a 3 metri
Una distanza minima tra ombrelloni di 3 metri e 3,4 metri per lato, ogni postazione in spiaggia dovrà avere un’area «riservata» di 10,2 metri quadri. E’ uno dei punti inseriti nell’ordinanza regionale per l’apertura dei lidi balneari in Puglia che è stata discussa oggi dalla task force regionali e i sindacati dei gestori degli stabilimenti. Le altre novità rispetto allo scorso anno sono: l’obbligo di apertura dal primo luglio, invece che dal primo sabato di giugno; la facoltà per chi non fosse in grado di aprire di presentare domanda di esonero al proprio Comune; i servizi per la balneazione sono riservati esclusivamente alla clientela dello stabilimento per garantire il loro tracciamento; attraversamenti per raggiungere il mare e altre aree del lido. Prescrizioni meno «rigide» rispetto a quelle dell’Inail che, ad esempio, prevede una distanza tra ombrelloni di 5 metri.
LE NOVITÀ – Altre novità rispetto alle ordinanze degli anni passati saranno rappresentate dall’uso esclusivo per i soli clienti del lido di docce, spogliatoi e attrezzature balneari, al solo fine dei censimenti obbligatori degli utilizzatori, come misura anti Covid 19, pertanto questi ultimi saranno preclusi agli avventori, che invece potranno usufruire del bar e dei ristoranti, se presenti. Nell’ordinanza non si parla di animali d’affezione, perché ci si rifarà alla Legge Regionale n. 56 del 2018, salvo andare a rettificare la data di scadenza delle relative richieste (per la Legge la richiesta andava inoltrata entro marzo, a tal proposito si cercherà’ di interfacciarsi con la regione -assessorato al turismo- perché di fatto ad oggi le richieste non sono state inoltrate data l’incertezza determinata dalla pandemia).Tra gli obblighi per i Comuni – art.5, in riferimento alle spiagge libere si dà la possibilità a questi ultimi, ai fini della sorveglianza, di rivolgersi a volontari e/o ad Enti Pubblici o privati in regime di convenzione.
La possibilità di accedere liberamente ai circa 900 chilometri di costa pugliese parte da lunedì 25 maggio prossimo e finisce il 30 settembre. I concessionari di spiagge e altri tratti di costa saranno obbligati ad aprire gli stabilimenti e assicurare servizi professionali di assistenza alla balneazione dal 1° luglio a domenica 6 settembre.
Sono confermati alcuni punti che più hanno qualificato la governance pugliese sull’uso della costa, compresi gli obblighi dell’uso di plastica biodegradabile e l’accesso regolamentato alle spiagge dei cani e di altri animali di affezione. Tra le novità più importanti di questa estate c’è la cooperazione per cui, attraverso una specifica intesa raggiunta tra Regione Puglia e ANCI, i 69 Comuni costieri potranno svolgere, anche su siti specifici, attività di sorveglianza finalizzata al contenimento della emergenza sanitaria da Covid-19, avvalendosi di volontari, enti pubblici o privati in regime di convenzione. In generale, valgono, naturalmente, le limitazioni, il distanziamento tra le persone e gli obblighi di tracciamento dettati a livello nazionale e dalle ordinanze del Presidente della Regione Puglia. Sarà l’estate dove si sono moltiplicati i servizi per l’accesso dei disabili alle spiagge libere, come ha riconosciuto il presidente dell’Associazione pugliese persone para-tetraplegiche, Gianni Romito, auspicando che sempre più Comuni stiano attenti a cogliere le opportunità offerte dalla Regione Puglia e la qualificazione che l’offerta turistica ricava da questi specifici servizi indirizzati a persone con limitazioni fisiche. Per allargare l’accessibilità dei disabili alle spiagge libere affidate alla gestione comunale, a febbraio scorso la Regione Puglia ha deciso di investire altri 300 mila euro a cui i Comuni potevano attingere a sportello, presentando richiesta di contributo corredata da un progetto redatto in aderenza alle Linee guida approvate dalla Delibera di Giunta Regionale del 29 novembre 2018.
Da allora, 41 Comuni, il 60% dei Comuni costieri pugliesi, ha beneficiato di contributi regionali per dotare le loro spiagge libere di passerelle, corrimani, parcheggi dedicati, gazebo, servizi igienici o pedane mobili per l’accesso diretto a mare dei disabili. Un numero destinato ad aumentare nelle prossime settimane e che accresce il valore della dotazione di 200 sedie JOB, le speciali carrozzine che consentono ai disabili anche di fare il bagno, che la Regione Puglia acquistò e distribuì, nell’estate 2018, a tutti i Comuni costieri. Alla riunione di stamattina, oltre al Sindacato Italiano Balneari Confcommercio, AssoBalneari Confindustria, FIBA Confesercenti, FederBalneari Confapi, CNA, Parco naturale regionale Dune Costiere, ASL di Lecce, Associazione Pro Natura, APATE, erano presenti anche il presidente di ANCI Puglia Domenico Vitto, il Capitano di Fregata Alessandro Cortesi, che guida la Sezione Demanio e Ambiente del Servizio Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Bari, e Nicola Ungaro, dirigente ambientale di ARPA Puglia, che ha illustrato le attività di analisi della qualità delle acque balneabili pugliesi.