Valore Futuro: “Il commissario, tutto merito di Loiacono”

Il commissario è tutto merito di Loiacono

Andavano fermati. L’emergenza era diventata una scusa per i loro interessi. I perché della fine della sua amministrazione.

“Non si manda a casa una amministrazione in piena emergenza!”

“Ma perché proprio in questo momento?”

“Si doveva pensare al bene comune!”

“Siamo molto delusi dalla politica”.

Queste alcune delle domande e considerazioni di molti cittadini l’indomani della caduta dell’amministrazione Loiacono. Pagine di giornale e post sui social, in queste ore, la fanno da padrona con l’insieme di accuse, analisi e presunte verità.

Lo sconforto dei cittadini noi lo capiamo molto bene, lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Per noi solo una cosa è certa: il delirio di onnipotenza della Giunta Loiacono andava fermato per non pregiudicare ulteriormente questa città.

Credeteci, per noi il 20 maggio è stato – politicamente – il giorno più triste in assoluto e che non dimenticheremo in futuro.

Pensate sia stata una decisione facile?

Pensate che non sapessimo a quale esposizione mediatica andavamo incontro?

Pensate che non immaginassimo che ci avrebbero accusato con insulti infamanti?

Come se dimettersi è una soluzione per perseguire interessi privati. Di solito, come abbiamo visto anche ultimamente, per farsi i fatti propri le poltrone si occupano. Noi invece, per protestare contro ciò che non riteniamo giusto, le poltrone le abbiamo sempre lasciate quando le nostre motivazioni rimanevano inascoltate.

Vedere naufragare così un progetto nel quale noi per primi abbiamo fortemente creduto è stato difficile e doloroso. Ma non saremo noi a usare le solite frasi fatte. Vogliamo, sin da subito, lanciare una “operazione verità” e spiegare punto per punto i motivi della necessità della fine di questa amministrazione. E gridiamo con forza: meno male che sono andati a casa!

Motivazione Politica.

1) L’amministrazione Loiacono parte male fin dall’inizio. Ci siamo insediati a giungo 2018 e già a novembre 2018 è nata la prima crisi.

2) Dopo vari scandali e comportamenti assurdi, il Sindaco non aveva più una amministrazione stabile da settembre 2019. Le tante, troppe, ombre dall’ingresso di Enzo D’Alessandro avevano reso l’agire amministrativo un vergognoso dare/avere.

3) Dal 14 aprile, data di approvazione di un bilancio completamente inadeguato all’emergenza, Loiacono non aveva più ufficialmente la maggioranza in consiglio comunale. Solo grazie all’astensione di parte dell’opposizione il bilancio è stato approvato. Questa è la prova provata che l’opposizione non ha mai voluto il Commissario. Pur avendo potuto mettere fine a Loiacono già da aprile, si è voluto dare un segnale forte di apertura e di grandissima sensibilità al momento di crisi.

4) Subito dopo infatti, più volte con tutta l’opposizione, gli abbiamo chiesto di aprire formalmente la crisi, ma Loiacono non ci ha mai dato una formale risposta. Ha continuato come se nulla fosse.

Ma come è possibile essere così ciechi in un momento così importante?

Non dovevamo mettere da parte la politica e i personalismi?

Non dovevamo fare solo ciò che era necessario per superare l’emergenza?

Non avere la maggioranza al bilancio in tempi normali significa andare a casa. Loiacono salvato dall’opposizione non era obbligato a trovare una sintesi con tutti?

Perché non lo ha fatto?

Cosa gli avremmo chiesto se si fosse dimostrato ragionevole?

Gli avremmo detto di nominare una Giunta di tecnici e fissare insieme a tutto il Consiglio Comunale 4/5 punti per affrontare la fase 2 del Coronavirus. Sarebbe bastata mezza giornata per risolvere la situazione con un giro di consultazioni con tutte le forze politiche. Invece ha preferito sfidare tutti, “io vado avanti!”, sapendo benissimo di non avere né l’autorità né la legittimità, per poi passare come il “sindaco martire”. Decine e decine di post su Facebook, ogni giorno per mesi, ma mai un formale atto di dialogo, se non puerili tentativi di aggirare l’ostacolo.

Questo è stato un vero e proprio ricatto morale a cui non era più dignitoso soggiacere! Il commissariamento lo ha voluto lui.

Motivazione Amministrativa.

Nonostante non avesse più la maggioranza consigliare, proprio negli ultimi giorni, e senza nessun confronto nelle Commissioni Consiliari (anche la famosa III CCP, della quale accusano il nostro ex Consigliere Andrea Colapinto di non averla mai convocata!) la Giunta Loiacono ha deliberato una serie di atti sconsiderati: hanno fatto una serie di scelte illegittime, incomprensibili in questo momento storico e che avrebbero solo portato indebitamento per Conversano. E soprattutto che non avevano nulla a che fare col coronavirus. Erano tutte azione meramente elettorali e propagandistiche.

Ecco 2 esempi:

1) La nuova piazza Carmine. Prendendo e stralciando l’unico progetto di questa amministrazione condiviso con tutta la città dall’allora assessore Tania Fanigliuolo, vogliono attivare un mutuo da 660.000€ euro per un progetto sul quale siamo ancora in attesa di sapere se riceveremo un finanziamento dalla Regione Puglia. Parliamo di progetto parziale perchè Tania Fanigliuolo aveva previsto dei lavori di ammodernamento su Piazza Carmine, via Matteotti e una rivisitazione seria del piano del traffico, coadiuvata dall’ex assessore Maurizio Galiano. Rifare piazza Carmine senza riprogettare l’extramurale avrebbe comportato solo disagi ai cittadini.

Cosa c’entra questo con l’emergenza coronavirus?

Perché indebitare il Comune con 660.000€, quando siamo ancora in attesa di un bando regionale?

Perché indebitare il Comune in piena emergenza e non dare invece aiuti a famiglie e imprese?

2) Il bando per la gestione del polo museale. Qui c’è il capolavoro. Senza un minimo di studio di fondo, senza un serio progetto politico, dopo aver speso inutilmente 8000€ per non si capisce quali analisi della Fitzcarraldo, senza nessun confronto con le note associazioni e i noti studiosi conversanesi, hanno partorito un servizio esternalizzato dal valore di oltre 700.000€ che non comprende tutti i beni culturali della città e che sarebbe stato del tutto improduttivo.

Perché?

Gestione emergenza covid-19.

1) Se Loiacono fosse stato realmente interessato al tema coronavirus avrebbe agito diversamente sin dal principio. La storia è nota: il primo caso di Covid-19 a Conversano risale al 14 marzo. A quella data, sebbene il rischio fosse imminente ed erano passate già 3 settimane dall’inizio dei lavori, l’amministrazione non aveva approntato alcuna soluzione per affrontare eventuali contagiati. Ciò che poi si è impegnata a fare è stato anche grazie alle nostre proposte delle quali si sono appropriati per far fronte all’emergenza (esibiamo tutti i protocolli per chiunque voglia verificare).

2) Se Loiacono fosse stato realmente interessato ad aiutare le imprese di Conversano avrebbe destinato delle somme in bilancio dedicate. Se ci avesse ascoltato e avesse studiato i nostri emendamenti al bilancio avremmo impiegato oltre 200.000€ per le imprese e per i lavoratori, oltre i soldi destinati a famiglie e diversamente abili.

3) Se Loiacono fosse stato realmente interessato alle tasche dei cittadini, non avrebbe aumentato le tasse.

4) Se Loiacono fosse stato interessato alla salute dell’economia della nostra città avrebbe incontrato le associazioni di categoria prima di approvare il bilancio. Non il giorno dopo.

Perché è meglio il commissario.

Chi ha studiato la storia meglio di noi sa che in tutte le epoche, in caso di grave emergenza politica, economica, sanitaria, bellica, chi governa tenta di accaparrarsi il potere assoluto in nome del “bene comune”, basandosi e sfruttando le paure della povera gente. Questo dalla notte dei tempi.

Con Loiacono avremmo continuato ad assistere a scelte autoreferenziali che avrebbero avuto come unico scopo ingraziarsi i soliti in nome dell’emergenza Coronavirus. Per questo andava fermato.

Il commissario fa paura a tutti. Ma ora, a ben guardare, avremo una città libera dal compromesso e per soli pochi mesi il commissario prefettizio, che invece non ha alcun interesse politico a farsi la propria campagna elettorale sulla pelle dei cittadini, potrà per esempio:

1) Come voluto dal Governo non pagheremo la TOSAP. Loiacono la spaccia come una idea sua ma nel bilancio che ha fortemente voluto la TOSAP non era stata toccata e le tasse sono aumentate.

2) Come previsto dal Decreto Rilancio, si assegnano nuove risorse ai Comuni per gli interventi economici e materiali per le famiglie in condizione di grave indigenza economica, ma questa volta verranno distribuiti in maniera equa e secondo criteri oggettivi.

3) Come voluto dalla Regione Puglia, aiuteremo i commercianti con i 170.000€ del Distretto Urbano del Commercio che devono essere distribuiti alle piccole attività. Potranno riceverli senza ricatti morali e senza prese in giro.

Sant’Agostino docet: “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle!”.

Andrea Colapinto

Tania Fanigliuolo

Ilaria Di Palma

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