Rifiuti dalla Calabria, Colonna scrive a Emiliano

DAL COMUNE DI MOLA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

COMUNICATO STAMPA
I rifiuti della Calabria non possono essere smaltiti nella discarica di contrada Martucci. La decisione, non condivisa con gli amministratori del territorio, è inaccettabile. La Regione faccia marcia indietro.
Questo, in sintesi, l’avviso, perentorio, del sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna che arriva dritto al presidente della giunta regionale pugliese, Michele Emiliano. Il primo cittadino ha inviato questa mattina una lettera al governatore, indirizzata anche al presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, all’assessore all’Ambiente, Giovanni Stea, al sindaco metropolitano di Bari, Antonio Decaro, al presidente Ager, Gianfranco Grandaliano e, per conoscenza, ai Comuni limitrofi. Colonna chiede un intervento urgente del presidente per “escludere l’impianto TMB (trattamento meccanico-biologico) di contrada Martucci tra i siti pronti ad accogliere i rifiuti provenienti dalla Calabria”. In mancanza, il sindaco di Mola si riserva “ogni ulteriore ed incisivo intervento”.
“Ho appreso in via informale attraverso alcuni mezzi di informazione nonché attraverso una diretta Facebook del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – scrive il sindaco Colonna – la notizia della disponibilità della Regione Puglia ad accogliere i rifiuti solidi urbani provenienti dalla Calabria per essere trattati nell’impianto di contrada Martucci nel territorio di Conversano a seguito di un provvedimento di Giunta regionale del 14 maggio scorso. Pur condividendo il principio di solidarietà manifestato dal governo pugliese – prosegue la lettera – desidero esprimere il mio forte dissenso sia sul mancato coinvolgimento delle amministrazioni dei territori interessati che sulla scelta di individuare l’impianto di TMB sito in contrada Martucci per tale evenienza”.

“Sono note a tutti le innumerevoli problematiche riguardanti l’Area Vasta di contrada Martucci in cui sono stati accertati interramenti abusivi di rifiuti fuori dalle discariche ufficiali, allargamenti abusivi delle stesse discariche autorizzate, ed ultimo in ordine di tempo la mancata raccolta del percolato, nonché la mancata messa in sicurezza del lotto 3 nel processo post gestione, per fallimento della Ditta che lo conduceva, nonché del lotto 1: elementi tutti rinvenibili dall’accurata relazione dell’ARPA PUGLIA dello scorso 24 gennaio”.

Colonna ricorda anche “il deliberato unanime del Consiglio comunale dei Comuni di Conversano e Mola di Bari nella seduta congiunta del 22 novembre 2019, in cui sono state rappresentate la ferma opposizione a ricomprendere Contrada Martucci nel Piano regionale di Gestione dei Rifiuti Puglia, nonché la sollecitazione alle istituzioni a realizzare tutte le opere di messa in sicurezza, monitoraggio e post gestione come indicate nella relazione ARPA del 23 ottobre 2019”.

A questo si aggiunge “l’attività del Tavolo tecnico regionale, istituito con l’Ordine del giorno del Consiglio Regionale n. 179/2013, che ha trasmesso formalmente agli Enti interessati accurato piano di monitoraggio e caratterizzazione dell’Area Vasta ed è pronto ad avviare tali procedure in virtù delle risorse messe a disposizione proprio dalla Regione Puglia con la deliberazione di G.R. n. 1122 del 2018”.

“La nostra richiesta – conclude e sottolinea il sindaco di Mola – è corroborata da elementi connotati da forte carattere oggettivo e lontani da quell’atteggiamento comunemente definito come Nimby, cioè . Di questi problemi oggettivi, non si può non tener conto. Non consentiremo che ulteriori smaltimenti avvengano in un territorio già fortemente provato e a rischio ambientale”.

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