Comitato Respiriamo a Monopoli “stop alle polemiche”
Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Respiriamo a Monopoli, con la quale il Comitato replica alle polemiche sollevate su alcuni organi di stampa nei giorni scorsi.
Abbiamo letto in questi giorni diversi articoli, post e commenti che addebitano al Comitato Respiriamo a Monopoli scarsa trasparenza nei processi decisionali. Ci sembra pertanto opportuno, e anche doveroso, fare delle precisazioni riguardo alle azioni che hanno coinvolto il Comitato in questi primi mesi della sua attività. Il Comitato è animato di fatto da un direttivo (composto ad oggi da 9 persone) che dai suoi fondatori si è allargato ad altri membri mostratisi disponibili ad impiegare il loro tempo nella condivisione di obiettivi comuni.
In seguito al Consiglio comunale del 21 gennaio, una mail a firma del Presidente della V Commissione fissava la seduta per l’avvio del Tavolo tecnico al successivo 11 febbraio. La suddetta mail, oltre che ai consiglieri facenti parte della V Commissione, al Sindaco, al Dirigente, al Presidente CC e ai Capigruppo, era indirizzata UNICAMENTE al Comitato Respiriamo a Monopoli.
La consapevolezza di muoversi in un contesto in cui sono presenti altre realtà che hanno tra i propri obiettivi la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica ha spinto il Comitato ad allargare l’invito a tutte le associazioni ambientaliste del luogo. Sono stati esclusi da questo invito, per ovvie ragioni e su insistita richiesta di molti cittadini partecipanti alle riunioni precedenti, i partiti e i movimenti politici con i cui rappresentanti, in ogni caso, sia il Comitato sia il Coordinamento non hanno mai rifiutato il confronto.
Il Comitato ha chiesto quindi all’Amministrazione comunale di portare a 5 il numero di rappresentanti delle realtà associative nell’istituendo tavolo tecnico. Quel numero era stato infatti in precedenza fissato a 3. All’appello del Comitato hanno risposto:
-Circolo Arci Contrada 100
– Fridays for Future
– Legambiente
– Associazione Quadrosfera
– Ctg Monopoli
– Comitato per la tutela delle coste.
Ognuna di queste realtà cittadine non ha risposto solo nominalmente all’appello del Comitato, ma ha di fatto partecipato alle diverse riunioni che si sono tenute presso la sede dell’Arci. Riunioni che si sono svolte nel mese di febbraio e che hanno continuato a svolgersi, pur se con grandi difficoltà, durante i giorni della quarantena (a mezzo Skype), e che hanno dato vita a un coordinamento territoriale delle realtà sensibili ai temi ambientali.
Durante queste riunioni, in totale libertà, ogni rappresentante ha potuto esprimere il proprio parere sulle linee da seguire, e proporre dei nominativi per il ruolo di rappresentante, in base alle competenze, al proprio ruolo nell’associazione e soprattutto alla capacità di interfacciarsi e fare gioco di squadra, anteponendo il raggiungimento degli obbiettivi preposti alla gloria personale.
Il Comitato ha espresso due nominativi mentre le altre organizzazioni hanno indicato i restanti tre. Il confronto è avvenuto in totale TRASPARENZA, non senza divergenze, ma in maniera TOTALMENTE DEMOCRATICA e RISPETTOSA dei vari punti di vista.
Ci addolora molto leggere di giochi di potere, di complotti, di rammarico degli esclusi o dei non interpellati.
Ci addolora molto perché in questi mesi, e non senza difficoltà, i membri di questo Comitato hanno insistito su diversi fronti per smuovere, nella condivisione di percorsi, una situazione che preoccupa tutti.
Nell’attesa della prima seduta di questo tavolo tecnico comunale, ansiosi e curiosi di sapere quali saranno le risposte che potrà darci quest’amministrazione sul proprio operato riguardo alle molestie olfattive che neanche durante la quarantena hanno abbandonato i cittadini, rimaniamo fiduciosi nel buonsenso e nel senso civico di tutti, e totalmente aperti a qualsiasi confronto o chiarimento, magari con domande poste direttamente ai membri del Comitato, e non recapitate a mezzo stampa o social; Monopoli non è poi così immensa e questi metodi creano un clima di tensione che giova solo a chi non vuole affrontare il problema, a discapito dei cittadini che ancora vivono, purtroppo, questi disagi.
COMITATO RESPIRIAMO A MONOPOLI