Conversano, “L’Imu-Tasi poteva essere ridotta e rinviata”
Entro il 16 giugno, a Conversano, bisognerà pagare l’Imu e la nuova Imu-Tasi. Non tutti i cittadini sono però d’accordo. Infatti, in merito all’aumento dell’Imu-Tasi 2020 per gli immobili produttivi e all’Imu imposta alle aziende agricole di Conversano, ci giungono due note stampa di Confartigianato e Cia «Il prossimo 16 Giugno – si legge nel comunicato degli artigiani – è prevista la scadenza del versamento dell’acconto IMU relativamente all’anno 2020, ma questa scadenza avrebbe potuto essere prorogata a settembre o ad altra data. Il Decreto Rilancio ha lasciato tale decisione nelle mani dei Comuni che potranno decidere per la proroga (o meglio, per la non applicazione di sanzioni ed interessi) del pagamento, per ragioni legate all’emergenza Coronavirus. Per questo motivo la Fondazione IFEL dell’ANCI ha predisposto uno schema di delibera per il differimento dei termini. Pertanto i Comuni, nei limiti dell’autonomia regolamentare ad essi attribuita, possono decidere di differire il pagamento dell’imposta comunale. Anche ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha dato il via libera alle amministrazioni locali per il rinvio dell’acconto 2020 previsto per il 16 Giugno». Questo non è potuto accadere a Conversano dove la decaduta amministrazione Loiacono ha voluto approvare le tariffe con i relativi aumenti, il 14 aprile scorso ed è questo tra i motivi della sfiducia presentata dall’opposizione che ha mandato a casa gli ex amministratori.
«L’art. 177 del DL Rilancio – si legge invece nella nota – prevede la cancellazione della prima rata IMU per: agriturismi, villaggi turistici, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence. Chiediamo, come peraltro espressamente concesso dal comma 777, lett. b), della legge di bilancio 2020, perchè l’ex amministrazione comunale non abbia posticipato il versamento della nuova IMU 2020 al 30 settembre pv, anche per tutti quei soggetti vittime della crisi dovuta all’emergenza sanitaria, ovvero in subordine la possibilità di versare con ravvedimento dei soli interessi senza alcuna sanzione. In tale maniera, veniva data la possibilità di eseguire il versamento entro il 30 settembre, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in coerenza con altri tipi di versamenti tributari differiti a settembre pv. Tale differimento avrebbe costituito un tangibile, seppur provvisorio sostegno a chi, persona fisica o esercente di attività economica, sta registrando difficoltà economiche a causa dell’attuale situazione emergenziale. Vogliamo ricordare che altri comuni, come Molfetta, ha agito, in tal senso, con una delibera di giunta». A Conversano, invece, il 14 aprile l’ex amministrazione Loiacono, di sinistra, aumentò l’IMU-Tasi sugli immobili produttivi, confermò l’IMU per le aziende agricole, aumentò la TARI, confermò la Tosap (poi per fortuna revocata dal Governo) e confermo l’aliquota massima dell’Irpef. (FOTO D’ARCHIVIO)